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Sono dodici i progetti presentati e finanziati dalla Regione Umbria nella media valle del Tevere: 6 a Marsciano (tre della FBM), 3 a Collazzone, 1 a Massa Martana, 1 a Todi e 1 a San Gemini
azienda

Quasi sei milioni di euro per investimenti in fonti rinnovabili e nella qualificazione ambientale: è la cifra complessiva dei contributi in conto capitale a cui accederanno 87 imprese secondo la graduatoria stilata dalla Regione Umbria.
Si tratta di piccole, medie e grandi imprese del settore industriale, artigiano, commerciale e turistico che hanno fatto domanda di finanziamento sulla base di un apposito bando del Programma operativo regionale 2007-2013.
Le risorse andranno a sostenere gli acquisti di macchinari ed attrezzature finalizzati all’adozione di tecnologie pulite, a basso impatto ambientale, destinate a ridurre o ad eliminare l’inquinamento e le nocività ambientali, ma anche a consentire un uso razionale dell’energia e l’utilizzo di fonti rinnovabili.
Nello specifico sono stati finanziati investimenti che vanno dal trattamento dei rifiuti alla rimozione dell’amianto, dalla riduzione dei prelievi d’acqua, dei consumi energetici e dell’inquinamento acustico ed atmosferico alla realizzazione di impianti solari, all’utilizzo di biomasse legnose, allo sfruttamento dei reflui energetici.

Per la sezione ambiente sono state finanziate 47 piccole e medie imprese, per complessivi 3 milioni 133 mila euro e 17 grandi imprese per 1 milione 83 mila euro.
I contributi per il risparmio energetico hanno interessato 11 piccole e medie imprese per circa 900 mila euro e 5 grandi imprese per 684 mila euro; 207 mila 500 euro sono infine stati assegnati a 7 piccole e medie imprese umbre per investimenti nel settore dell’autoproduzione di energia.

Nella graduatoria sono presenti imprese di Marsciano, Collazzone, Massa Martana, Todi e San Gemini, ma con le prime due città molto più attive che non le restanti.
Al di là di questa notazione, sorprende, in particolare che  mentre a Marsciano le Fornaci Briziarelli hanno sentito la necessità di elaborare ben tre diversi progetti, di cui due per complessivi 1,5 milioni di euro per mitigare problemi ambientali, nessuna richiesta sia stata ritenuta necessaria per l’altra fornace di laterizi presente a Todi ed il cui impatto sulle condizioni ambientali dei quartieri “extra le mura” è al centro dell’attenzione dei cittadini, tanto che c’è già chi vorrebbe che non si procedesse al rinnovo della concessione della cava di argilla, in prossima scadenza, da cui la fornace trae il suo “alimento” quotidiano, se non dopo che sia garantita “in continuo” la verifica della non nocività delle emissioni nell’aria.

Queste le imprese della zona che hanno ottenuto i finanziamenti, con a fianco la cifra dell’investimento e del contributo:

EMU Group spa MARSCIANO         1.248.521              499.408
CARR. CECCARINI MARSCIANO       105.000                 23.140
SIDERNESTOR MARSCIANO             141.699                 56.679
F.B.M. MARSCIANO                     1.420.000               153.000
F.B.M. MARSCIANO                         51.700                  15.510
F.B.M. MARSCIANO                    1.927.765                244.926
BERARDI COLLAZZONE                  102.154                  40.861
BERARDI COLLAZZONE                    20.054                    8.021
SARA srl COLLAZZONE                   356.923                 46.188
ELCOM SYSTEM TODI                    250.000                 42.228
EMICOM MASSA MARTANA              236.619                 70.985
O-I MANUFACTURING S.GEMINI      489.494                  71.843

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