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Centinaia di utenti che avevano denunciato l'addebito di telefonate satellitari non fatte erano minacciati dalla Telecom, che nulla ha fatto per arginare il problema

Finalmente, avranno detto le centinaia di persone che con le loro denunce hanno spinto l’Antitrust a ordinare a Telecom Italia di sospendere il distacco della linea telefonica di utenti che non hanno pagato la bolletta perchè si sono visti addebitare telefonate fantasma: chiamate satellitari che gli utenti sostengono di non aver mai fatto.
L’Autorità lo ha deciso, in una riunione straordinaria convocata di sabato, come “misura cautelare” giustificata da “esigenze di estrema gravità, urgenza, indifferibilità” e “con riserva di adottare ulteriori misure” nell’ambito di una istruttoria avviata lo scorso febbraio nei confronti di Telecom Italia (che fattura le telefonate contestate per conto di altre società che forniscono il servizio), di Elsacom (società di Finmeccanica che, tra l’altro, offre i servizi di telefonia mobile satellitare Globalstar) e di altre sette società: Globalstar Europe, Csinfo, Eutelia, Karupa, 10993 srl, Teleunit e Voiceplus.

Tutto sarebbe provocato dai cosiddetti “dialers”, i compositori di numeri telefonici, una sorta di virus informatici, programmi che si installano sui computer all’insaputa degli utenti, durante la navigazione internet.
L’Antitrust spiega che alterano “i parametri della connessione a internet impostati sul computer dell’utente, agendo sul numero telefonico del collegamento e sostituendolo con un numero a pagamento maggiorato su prefissi internazionali satellitari o speciali”.
L’Antitrust ha, peraltro, rilevato come possibile “profilo di scorrettezza la circostanza che Telecom Italia, consapevole da tempo del fenomeno, non avrebbe fatto nulla per evitare il reiterarsi di tali condotte e, anzi, sostenendo la correttezza della fatturazione addebitata, pretenderebbe l’immediato ed integrale pagamento delle somme”, e questo “paventando agli utenti, in caso contrario, il distacco della linea telefonica”.

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