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Il Consiglio della rinata associazione ha eletto presidente Federico Farnesi; prima iniziativa in programma la "Passeggiata" alla riscoperta del territorio prevista per il 9 marzo
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Dopo alcuni anni di inattività, la Pro Loco di San Venanzo ritorna al lavoro. Un gruppo di giovani, infatti, dopo essersi riuniti in un comitato provvisorio hanno preso in mano il destino dell’associazione che da tempo non era più attiva.
Dopo le elezioni del 31 gennaio, in cui si è votato il nuovo Consiglio, il direttivo si è messo subito al lavoro. Primo impegno, ovviamente, il rinnovo delle cariche così attribuite: presidente Federico Farnesi; vice presidenti Elisa Pambianco e Samuele Codetti; segretaria Alessandra Cetroni; tesorieri Roberta Mortaro e Patrizia Monelli.
Del Consiglio fanno parte Sonia Brumini Alunni, Albano Galletti, Chiara Galletti, Beatrice Mariani, Filippo Pambianco, Martha Rellini e Nicola Rellini. L’assemblea ha anche eletto i revisori dei conti nelle persone di Francesco Sciri, Agnese Vescovo e Carlotta Moscatello.
Un primo successo si era già ottenuto con il tesseramento, per il quale c’è comunque ancora tempo fino a tutto febbraio, con più di 200 tessere sottoscritte. Segno evidente di quanto il comprensorio senta la necessità di tornare ad aggregarsi e promuovere attività.
Il direttivo risulta formato da sedici giovani (l’età media è poco più di vent’anni) che intendono contribuire al miglioramento della qualità della vita di San Venanzo, favorendo attività che possano attirare sempre più visitatori nel territorio, da sempre ad alta vocazione turistica.
La prima iniziativa in agenda sarà una passeggiata: raccogliendo la tradizione iniziata dai commercianti locali, si è dato il via all’organizzazione della manifestazione. L’idea è di far riscoprire il territorio del “Calvana” sconosciuto ai più: l’occasione verrà data il 9 marzo con una passeggiata condita da colazione e pranzo.
La Pro-Loco si è inoltre resa subito disponibile per un incontro, promosso dall’Amministrazione comunale, dove verranno riunite tutte le associazioni locali per trovare un punto d’incontro che favorisca la collaborazione fra i diversi sodalizi.

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