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La stazione di monitoraggio della migrazione primaverile posta all'interno del Parco Fluviale del Tevere propone una serie di domeniche ornitologiche

Presso la stazione ornitologica di Titignano sarà possibile vedere da vicino nelle prossime settimane la migrazione primaverile grazie all’iniziativa “Bentornata Sterpina”, con la quale si vuole festeggiare il secondo anno di monitoraggio della migrazione all’interno del Parco Fluviale del Tevere.
Da quando, a cura del Centro studi ornitologici “Antonio Valli” da Todi, è iniziato il monitoraggio sono stati inanellati più di 500 individui, appartenenti a 32 specie di uccelli; nel periodo della migrazione primaverile sono stati inanellati 157 individui appartenenti a 23 specie.
“Bentornata Sterpina” vuole essere l’occasione per conoscere questi uccelli, alcuni dei quali rimarranno nell’area per la nidificazione, mentre altri continueranno la migrazione per tornare ai luoghi di riproduzione.

La Sterpina, in particolare, è un uccello dal peso medio di 10 grammi che trascorre parte della sua vita ai margini dei boschi, tra i cespugli rovo e di ginestra e gli arbusti di ginepro.
Il suo vero nome italiano è Sterpazzolina, quello scientifico, in latino, è Sylvia cantillans. E’ un piccolo uccello insettivoro che sverna in Africa Sub-Sahariana e ogni primavera migra per tornare a riprodursi nel bacino del mediterraneo.
In Umbria è presente fino a 1100 metri di quota ed è risultata la specie dominante nell’ambiente circostante la Stazione di Inanellamento di Titignano, dove nel corso del 2006 sono stati inanellati 55 individui (14 maschi, 15 femmine e 26 giovani); i dati raccolti hanno contribuito alla ricerca sulla caratterizzazione genetica delle popolazioni italiane realizzata dell’Università di Milano e dall’Istituto Nazionale Fauna Selvatica.

La partecipazione all’iniziativa – che si ripeterà ogni domenica (dalle 9 alle 12) dal 23 febbraio al 18 maggio – è gratuita, ma è necessaria la prenotazione (tel. 0763-308000).

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