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L'accordo ARAN-sindacati per cercare di mantenere con la previdenza complementare i livelli pensionistici ridotti dalle riforme

La dirigenza del sistema sanitario potrà avere la sua previdenza complementare non appena la Corte dei Conti avrà certificato la legittimità delle ipotesi di accordo Aran Sindacati con cui la dirigenza sanitaria, professionale, tecnica ed amministrativa (Area III) e la dirigenza medico veterinaria (Area IV) aderiscono al costituendo fondo pensione complementare per i lavoratori dei comparti delle Regioni, delle Autonomie locali e della Sanità, denominato Perseo (già istituito con accordo del 14 maggio 2007). 

La potenziale platea
, interessata a questo fondo, che valorizza il pilastro della previdenza complementare di fonte negoziale nel settore pubblico, è di circa 143 mila persone.
Nel testo dell’ipotesi di accordo, oltre ad indicare i soggetti che possono aderirvi e con quale tipo di contratto, sono individuate le contribuzioni dovute ed è fissata la misura a carico sia delle amministrazioni sia dei lavoratori; viene inoltre indicata la quota una tantum per l’adesione, dovuta dalle Amministrazioni, in un’unica soluzione, mentre quella a carico del dipendente sarà fissata dal Consiglio di Amministrazione del Fondo.

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