L’Italia sta accumulando un debito di oltre 5 milioni di euro al giorno (5,4 milioni di euro) per lo sforamento delle emissioni di CO2 rispetto all’obiettivo previsto dal Protocollo di Kyoto.
Per la precisione, dal 1° gennaio 2008 il debito è di 63 euro ogni secondo e al 23 di gennaio abbiamo già superato i 120 milioni di euro che diventeranno quasi 2 miliardi di euro a fine 2008.
Questo costo deriva dal divario di oltre 90 milioni di tonnellate di CO2 che ci separa dagli obiettivi di Kyoto, con un livello di emissioni del 12% superiore rispetto al 1990.
Va ricordato che nel periodo di adempimento 2008-2012, la quantità di emissioni assegnate all’Italia è pari a 483 Mt CO2 eq (-6,5% rispetto al 1990).
Poiché ogni ulteriore ritardo comporterà costi crescenti sarà fondamentale che le istituzioni mettano al centro delle politiche del Paese la questione climatica, con conseguenti scelte oculate su efficienza energetica, utilizzo delle fonti rinnovabili e trasporti.
- Redazione
- 27 Gennaio 2008
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