“New entry” nella Confcommercio tuderte guidata dal presidente Roberto Prosperi, nel cui direttivo è stato chiamato a far parte Carlo Rossi (al quale è stata affidata la responsabilità del settore extralberghiero), la cui cooptazione all’interno del Consiglio è stata presentata ieri sera nel corso della cena-assemblea dell’associazione di categoria, occasione che ha visto seduti ai tavoli del ristorante Tuder un centinaio di persone.
L’incontro, promosso per rinsaldare ulteriormente i rapporti fra gli operatori del comparto, ha dato l’opportunità a Prosperi di tracciare un bilancio delle attività che hanno visto l’Ascom di Todi protagonista nel 2007 e anche di anticipare alcune iniziative per l’anno appena iniziato.
Il consuntivo è stato all’insegna della soddisfazione, con particolare riferimento sia all’ormai avvenuto rilancio della mostra dell’antiquariato che allo svolgimento dei concerti estivi in piazza del Popolo. Compiacimento è stato espresso anche per l’operazione legata al musical “A un passo dal sogno” che, oltre a richiamare attenzione sulla città grazie alla presenza del cast di “Amici”, ha permesso di gettare le basi del rapporto fra l’Amministrazione comunale e Maurizio Costanzo, in procinto di essere investito dal sindaco Ruggiano del ruolo di direttore artistico del Todi Arte Festival. Meno positiva è stata reputata invece la seconda esperienza della pista del ghiaccio in piazza, sulla quale si aprirà probabilmente una riflessione per il futuro.
Proprio a proposito di futuro, Roberto Prosperi ha svelato il lavoro che si sta facendo per la prossima edizione della Rassegna Antiquaria, la quarantesima. Per sottolineare adeguatamente la ricorrenza, l’appuntamento espositivo che si aprirà il 20 marzo sarà arricchito da tre iniziative che pur presentate come collaterali potrebbero tranquillamente vivere di luce propria: una raccolta di incisioni di livello internazionale per la prima volta in Italia, una mostra di opere aventi come filo conduttore il “Grand Tour” ed un evento esclusivo dedicato al mondo del cachemire.
Un programma articolato ed ambizioso che punta a coinvolgere, anche in termini di spazi, tutto il centro storico e a proporsi con una strategia organica ad un turismo esigente e qualificato.