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Non si placa il dibattito sugli avvisi di accertamento per le imposte non pagate sui terreni fabbricabili individuati dal nuovo Piano regolatore generale nel 2002
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Nonostante il sindaco Ruggiano abbia provato venerdì a ridimensionare la portata del problema, l’attenzione sulla questione della “cartelle ICI” non si spegne. Anzi.
Il consigliere Mauro Giorgi (Idv), che nei giorni scorsi si era fatto promotore insieme al collega Claudio Serafini (Udc) di un comitato per la contestazione degli avvisi di accertamento, annuncia che il partito di Di Pietro “ha dato mandato al proprio ufficio legale di predisporre un’interrogazione parlamentare indirizzata ai Ministeri dell’Economia e Finanze e dello Sviluppo Economico, finalizzata a fare piena chiarezza sulla delicata vicenda relativa alla retroattività della richiesta dei pagamenti ICI sui terreni fabbricabili“.
In attesa di sviluppi, però, Giorgi spazia a tutto campo invitando a non “rimestare nel torbido per alimentare la confusione e mistificare la realtà dei fatti con lo scopo di disorientare i cittadini”. L’accusa è rivolta sia al sindaco che al consigliere di Fiamma Tricolore Epifani, ai quali viene ricordato che “una cosa è la decisione di inviare le cartelle ICI, un’altra è il Piano Regolatore Generale con tutto ciò che ne consegue: pubblicazione, adozione, votazioni, osservazioni e quant’altro”.
In pratica Giorgi, che sotto l’ultima Amministrazione Marini è stato seduto in Consiglio organicamente tra i Ds, difende il suo voto favorevole al Prg – “equilibrato, sensibile, attento, con impostazioni e criteri moderni” – e lo disgiunge dalle tariffe di riferimento per le aree fabbricabili e, soprattutto, “dalle cartelle dell’ICI retroattive con sanzioni inviate anche ad inconsapevoli cittadini”.
Al consigliere dell’Italia dei valori non deve essere proprio piaciuto il riferimento del sindaco al fatto di aver votato il Piano regolatore. “Ruggiano si dimentica – scrive Giorgi in un lungo comunicato – che anche lui ha votato a favore, insieme all’allora maggioranza di centrosinistra, le tariffe di riferimento per le aree fabbricabili e non solo, è stato favorevole anche per togliere dal regolamento comunale l’articolo che riguardava la restituzione delle somme già versate erroneamente dai cittadini”.
Su quest’ultimo aspetto il consigliere del centrosinistra era stato colto in fallo da Epifani, al quale ora manda a dire che si impegnerà “a riproporre al Consiglio Comunale di riesaminare quel punto”, augurandosi di trovare anche Epifani favorevole, visto che lo stesso ha sostenuto “che quei contributi non dovuti…” e che “c’è volontà di intervenire con ogni mezzo per dare giustizia ad ogni singolo cittadino e mettere in riga tecnici e funzionari che fanno ancora da quinta colonna”. In virtù di questo Giorgi dice di non capire perchè Epifani se la prende con il consigliere Serafini – “che sostiene la stessa cosa” – e non critica invece il sindaco “che pensa e vede la questione tutta in positivo”.
In chiusura della sua nota, Giorgi torna a prendersela con Ruggiano per aver parlato di un problema ingigantito. “Che si tratti di una questione di poco conto – scrive – credo siano punti di vista considerato che egli stesso parla di 57 cittadini che si sono presentati presso gli uffici competenti esponendo le loro ragioni, dei quali 25 perché aventi cartelle viziate da errori. L’analisi che esce da questi dati non può essere che negativa se si pensa che da poco tempo le cartelle ICI stanno arrivando ai cittadini, che in questi giorni di festività gli uffici sono rimasti aperti solo per pochi giorni e che ancora non sono arrivate tutti gli avvisi. Per non parlare del dato delle cartelle contenenti gli errori, che rappresentano il 44% di quanti si sono presentati all’ufficio tributi”.
Da ultimo, il consigliere dell’Idv, “per evitare che fra i cittadini serpeggino voci incontrollate e considerato che agli stessi stanno arrivando le cartelle ICI relative per la quasi totalità al 2002”, chiede al sindaco “se anche per gli anni 2003, 2004 e per i primi otto mesi del 2005 intende pretendere il pagamento retroattivo dell’ICI, moltiplicando in pratica quasi per tre gli importi attualmente intimati”.

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