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Complessivamente le adozioni concluse nel corso del 2007 (al 30 novembre) sono state 3.072

Chi ha adottato un bambino straniero, nel 2007, avrà un rimborso spese. Un contributo di 1.200 euro, che si aggiunge alle quote di deducibilità già in vigore e alla rimborsabilità del 50% di tutte le spese.
Lo ha annunciato ieri il ministro Bindi nella conferenza stampa che ha seguito l’insedimento della nuova Commissione Adozioni Internazionali (CAI).
Il contributo andrà alle circa 3 mila famiglie che hanno adottato nel corso del 2007 e – pare di capire dalle prime notizie diramate dagli uffici del ministro Bindi – anche alle circa 11 mila che l’adozione non l’hanno ancora conclusa, ma che hanno già conferito l’incarico agli enti.
Il ministero della famiglia parla esplicitamente di 10-11 mila coppie, in questo senso, per cui pare vi rientrino anche coppie che hanno conferito l’incarico prima del 2007.
Lo stanziamento complessivo è di 16 milioni di euro, presi dal Fondo nazionale per la famiglia.

Nel corso della presentazione della nuova CAI è stata annunciata la nascita della Linea CAI, un servizio per la comunicazione, l’ascolto e l’informazione.  Entro la fine del 2007 sarà definito un numero verde dedicato.
Il ministro Bindi ha anche presentato i dati relativi al secondo semestre della attività della CAI. Da gennaio a giugno erano state concluse 1.676 adozioni verso l’Italia. Da luglio al 30 novembre sono arrivati altri 1.396 bambini.
Complessivamente le adozioni concluse nel 2007 (al 30 novembre) sono 3.072. L’anno scorso (al 31 dicembre) erano state 3.188.
Per questo secondo semestre, i bambini sono arrivati da 44 Paesi diversi. In testa alla lista ci sono Colombia (177 bambini), Federazione Russa (164), Brasile (154), Ucraina (135), Etiopia (121) Vietnam (102), Cambogia (80), Polonia (72).
Un solo bambino è arrivato da Nepal, Albania, Macedonia, Ciad, Kyrghystan, Tanzania.

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