E’ convocata per oggi pomeriggio una riunione dell’ATO dei rifiuti con all’ordine del giorno l’adozione del piano di ambito e del capitolato di gara per il rinnovo del servizio. Alla riunione il Comune di Todi non si presenterà, non avendo ricevuto per tempo, come più volte sollecitato, la proposta oggetto della discussione. “Ci è stato recapitato solo l’altro ieri – ha informato il sindaco Ruggiano – un plico di 424 pagine più gli allegati finanziari, materiale che meritava per ben altri tempi di valutazione e di approfondimento”.
L’Amministrazione tuderte, che nel frattempo ha prorogato per sei mesi l’affidamento del servizio alla Gesenu fino al 30 giugno del prossimo anno, aveva da tempo assunto un atteggiamento “ribelle” rispetto al percorso previsto dall’ATO. “Questo modo di procedere – sottolinea il primo cittadino di Todi – conferma tutte le nostre perplessità, con i Consigli comunali che si troverebbero soltanto a ratificare quanto deciso dall’Ambito territoriale ottimale che, è bene ricordarlo, non ha personalità giuridica”.
Anche altri sindaci potrebbero disertare la riunione o contestare un’adozione frettolosa del capitolato di gara, preoccupati dalla prospettiva di un innalzamento dei costi a carico dell’utenza. “Stiamo parlando di una gara – ha evidenziato Ruggiano – il cui valore si aggira, per l’intero ATO, sui 700-800 milioni di euro e la cui predisposizione è avvenuta in un quadro incerto e con notevole ritardo”.
Il sindaco di Todi è tornato ad ipotizzare che, qualora non si ricevano adeguate garanzie, il Comune da lui guidato possa percorrere una strada tutta sua (strada già intrapresa da Deruta che ha deliberato l’uscita dall’ATO), preannunciando che in ogni caso l’orientamento prevalente è quello di passare all’applicazione della tariffa (Tia) in sostituzione dell’attuale tassa (Tarsu).
- Redazione
- 21 Dicembre 2007
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