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La siccità, che potrebbe divenire una condizione "normale", ha messo fretta alla Regione: stanziati 16 milioni di euro; interessato anche il comprensorio della media valle del Tevere

La Regione dell’Umbria intende accelerare il completamento delle principali reti di adduzione di acqua potabile e delle relative interconnessioni, secondo le prescrizioni del Piano regolatore regionale degli Acquedotti.
Accanto a ciò si proseguirà nella ricerca delle perdite in rete e nell’opera di sensibilizzazione dei cittadini affinché assumano comportamenti virtuosi rispetto alla comune necessità di risparmiare una risorsa esauribile.
A tal fine ha stanziato circa 16 milioni di euro, finalizzati ad un maggiore approvvigionamento idrico dei comuni e ad un migliore utilizzo delle acque, in attesa di ricevere dal Governo nazionale i finanziamenti previsti nel Piano di interventi per fronteggiare l’emergenza siccità.

In particolare 7,5 milioni della Regione Umbria oltre ai 2,5 milioni della “Ato 1” (che ricomprende anche il territorio della media valle del Tevere) serviranno per completare il collegamento tra la diga di Montedoglio, a partire da Citerna alla periferia di Perugia, e ciò in prosecuzione del primo stralcio di lavori già eseguiti per un importo di circa 7 milioni di euro.
Le opere, che interessano tubature ed infrastrutture, consentiranno di ristorare l’Alta Valle del Tevere e di sostenere il sistema idrico potabile del capoluogo umbro ma non solo.
A conclusione dei lavori previsti dal piano regolatore il collegamento nord – sud cioè Montedoglio- Sorgenti della Pasquarella dovrà essere bidirezionale, in quanto quest’ultima risorsa idrica è sostanzialmente unica nella media valle del Tevere e quindi senza alternative.
Circa 250 mila euro sono stati inoltre assegnati allo stesso Ato per la manutenzione straordinaria delle opere di presa dell’acquedotto di Gualdo Tadino, al fine di garantire la captazione dell’acqua anche in caso di abbassamento delle sorgenti.
Le risorse sono accompagnate da misure per sostenere la campagna di informazione per il risparmio idrico e la ricerca di perdite d’acqua nella rete di distribuzione.
Altri 4 milioni 600 mila euro sono stati assegnati all’Ato 2 per la realizzazione degli interventi di approvvigionamento idropotabile dell’acquedotto Orvieto-Allerona. Ulteriori 900 mila euro sono stati erogati all’Ato 3 per il primo stralcio dei lavori di raddoppio dell’acquedotto Argentina.
Il prelievo nella zona di Vallo di Nera – secondo i competenti uffici regionali – consentirà di sostenere le necessità idropotabili della città di Spoleto.
Nel 2008 la Regione erogherà le rimanenti risorse necessarie all’ultimazione degli interventi per complessivi 6 milioni di euro.

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