Nonostante l’omaggio di rito – “bene il viaggio-studio in Germania e Austria organizzato dall’assessore Bottini che ha dimostrato un giusto approccio al problema rifiuti” – il commento dei Verdi dopo il viaggio all’estero suona un po’ come un’ammissione di inutilità, tant’è che chiede alla Giunta regionale dell’Umbria “di vedere realtà innovative che fanno i conti con il futuro”.
Così, in una conferenza stampa, il capogruppo dei Verdi e Civici Oliviero Dottorini ha cercato in primo luogo di valorizzare quella parte del viaggio che si è interessata del sistema di raccolta. “Non siamo andati prevalentemente a vedere gli impianti, che nella fattispecie sono prevalentemente di incenerimento, ma un sistema di gestione integrata dei rifiuti. Particolarmente interessante è stata la prima fase del ciclo di essi che riguarda l’obiettivo dei ‘rifiuti zero’, evitandone la produzione tramite il riuso, una seria raccolta differenziata ‘porta a porta’, prevedendo un’incentivazione economica, una sensibilizzazione continua, senza considerare la comodità della raccolta per il cittadino”.
Tuttavia, questo omaggio ai Paesi ospitanti è stato ricondotto ai suoi ristretti limiti con il ricordo che “realtà importantissime sulla ‘raccolta differenziata esistono anche in Italia: Novara (70%), Consorzio ‘Priula’ (Treviso – 75%)”. Come dire: non c’era bisogno di andare a Monaco dove la raccolta differenziata è al 50% o a Vienna dove è al 35% e dove, comunque gli impianti di incenerimento sono “di oltre 20 anni fa. Oggi è possibile fare meglio prendendo in considerazione un’impiantistica ben più avanzata e all’avanguardia”.
“Dobbiamo guardare al futuro. Per questo – ha aggiunto Dottorini- chiediamo di andare a studiare realtà basate, ad esempio, sul ‘trattamento meccanico biologico a freddo’, presenti, oltre a Sidney e a Tel-Aviv, anche ad Amiens (Francia), Munster e Bassum (Germania) e Tutela (Spagna); sulla ‘dissociazione molecolare’ (ReyKjavik – Islanda); sulla ‘pirolisi’(Burgao – Germania)”.
“L’ultima stoccata all’assessorato, Dottorini l’ha data quando ha affermato che “nell’auspicato studio di nuove realtà, andrebbero coinvolti anche i rappresentanti di associazioni ambientaliste e comitati civici.”
Presenti alla conferenza stampa anche: Giuliano Corrucci (portavoce del comitato ‘Inceneritori zero’), Andrea Liberati (Segretario umbro di Legambiente), Giuseppe Rinaldi (segretario umbro del Wwf).
- Redazione
- 16 Dicembre 2007
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