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Gli ex compagni di banco, allievi della maestra Giulia Menghini alla scuola elementare di Pantalla, di nuovo insieme per festeggiare, come fanno ogni cinque anni, le cose belle della vita
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La classe dei ragazzi e delle ragazze del 1957 che hanno frequentato insieme le scuole elementari a Pantalla si ritroveranno oggi, ormai cinquantenni, per festeggiare anche in compagnia dei rispettivi familiari e della loro mitica maestra, Giulia Menghini, 83 anni ben portati, il semplice piacere di ritrovarsi.
Pur coincidendo con il proprio mezzo secolo di vita, la rimpatriata per loro non è un evento così eccezionale, visto che il gruppo di vecchi compagni di scuola si è sempre re-incontrato regolarmente a distanza di cinque anni, quasi si trattasse di una ritualità religiosa da officiare con puntualità ma anche con trasporto ed affetto.
Il programma della giornata è molto semplice: maestra ed ex alunni si ritroveranno prima a messa nella chiesa di Pantalla e poi si trasferiranno in un ristorante cittadino per una conviviale, durante la quale poter far scorrere liberamente i ricordi, aggiornarsi sulle rispettive esperienze, confidarsi le cose belle delle rispettive esistenze, condividendole anche con l’insegnante che ha contribuito per prima alla loro formazione umana e alla quale sono evidentemente restati indissolubilmente legati.

Non sappiamo se sarà lei, la maestra Giulia Menghini, a fare l’appello così come faceva ogni mattina all’ingresso in classe. In ogni caso a rispondere presente dovrebbero esserci, secondo il rigoroso ordine alfabetico del registro di allora Antonelli Laura, Altopasci Rino, Baldassarri Giancarlo, Barcaroli Carla, Brunelli Daniela, Carloni Bruno, Cerquiglini Claudio, Ciliani Antonio, Cipriani Rosanna, Favetti Gemma, Granieri Giammario, Granieri Patrizia, Granieri Sergio, Granieri Enzo, Mastrini Gina, Mastrini Giancarlo, Proietti Maria Grazia, Quagliarini Maria Teresa, Spaccini Daniela, Spazzoni Maria Pia, Venturi Carlo e Zamporlini Federico.
Alla fine della giornata si ripeterà il rito della foto di gruppo, immagine che non si potrà fare a meno di confrontare con quella di cinque anni prima (per vedere chi è invecchiato meglio!), per poi metterla insieme a quella della classe di allora, tutti in grembiule e fiocco, dalla quale ogni volta si riparte per dare il via alla nuova convocazione, rimettendo in moto i meccanismi semplici e bellissimi della memoria.

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