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Il giovane, accusato per l'omicidio della studentessa inglese a Perugia, che aveva chiesto di parlare col pubblico ministero, ha ritenuto che quanto detto ai giudici del riesame potesse bastare; intanto il "quarto uomo" è stato estradato dalla Germania
sollecito

Chi si aspettava che Raffaele Sollecito rivelasse qualcosa di fondamentale per chiarire l’omicidio di Meredith Kercher è rimasto deluso.
Il giovane barese, che pur aveva chiesto di essere sentito dal pubblico ministero, si è avvalso, oggi, della facoltà di non rispondere.
La motivazione di tale cambiamento d’opinione, secondo quanto dichiarato dai suoi legali, all’uscita dal carcere di Capanne di Perugia, Marco Brusco e Luca Maori, è stata che i chiarimenti che voleva fornire li aveva già dati nel corso dell’udienza davanti ai Giudici del Riesame.
Chiarimenti che non erano stati ritenuti risolutivi per far revocare l’ordinanza di custodia in carcere. 

Nel frattempo, sempre stamattina, Rudy Hermann Guede, il ‘quarto uomo’ dell’indagine dei giudici di Perugia è arrivato in Italia dalla Germania, dove era stato bloccato in esecuzione del mandato di cattura europeo spiccato nei suoi confronti.
Accompagnato da agenti dell’Interpol, il giovane ivoriano è giunto poco prima delle 13 all’aeroporto di Fiumicino con un volo di linea dell’Alitalia da Francoforte, dove era rinchiuso nel carcere di Coblenza. Guede si proclama estraneo al delitto.

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