Un indubbio segnale di discontinuità e di primo avvio di una politica abitativa. Così il ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero, definisce il voto con cui il Senato ha convertito in legge, all’interno del collegato alla Finanziaria, il decreto 159 relativo al ‘Piano straordinario sulla casa’ cui sono stati destinati 550 milioni di euro.
“Il piano – ricorda Ferrero – è stato definito di concerto con i Comuni e le Regioni e prevede la realizzazione di circa 12 mila appartamenti nel corso del 2008. Il 75% di questi appartamenti provengono dal recupero di alloggi pubblici inutilizzati o sfitti, destinati a garantire il passaggio da casa a casa per sfrattati con soggetti deboli a carico”.
Una parte di questi finanziamenti (5,5 milioni di euro, pari all’uno per cento delle risorse complessive) andrà a finanziare l’Osservatorio nazionale e quelli regionali sulle politiche abitative.
“In questo quadro – prosegue Ferrero – vanno inseriti anche interventi su aree e immobili del Demanio per recuperare 8 mila appartamenti l’anno per dieci anni, una misura cui sono stati destinati 100 milioni di euro”.
“E’ evidente – conclude il ministro – che è necessario continuare a lavorare per un finanziamento certo e continuativo che sostenga piani ordinari e per affrontare una precarietà abitativa per la quale gli sfratti sono solo la punta dell’iceberg”.