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L'assessore della Regione dell'Umbria apre all'opposizione per trovare contributi alla lotta alle tossicodipendenze: una conferenza sulle dipendenze si svolgerà a Foligno il 4 e 5 dicembre

Dopo tante polemiche su commissioni d’inchiesta, un primo atto concreto, seppur a livello iniziale, si vede in Umbria, sull’onda delle 35 morti per droga fino ad ora registrate, e l’augurio non può essere che quello di realizzare, sulla problematica, una verà unità del popolo umbro .
Promuovere strategie per rafforzare il coordinamento tra istituzioni, forze dell’ordine, Terzo settore e mondo della scuola è l’unica strada per affrontare un fenomeno quale quello delle tossicodipendenze, che è profondamente mutato”. Saranno le finalità e il programma della conferenza regionale programmatica sulle dipendenze che si svolgerà a Foligno il 4 e 5 dicembre.

Durante la conferenza, ha anticipato l’assessore regionale alle Politiche sociali Damiano Stufara, verranno illustrati anche i contenuti e gli obiettivi dell’accordo in fase di sottoscrizione tra Regione dell’Umbria e M
Ministero della Solidarietà sociale
.
“L’impegno della Regione – ha detto – ha fatto sì che ci sia un’attenzione nuova da parte del Governo e la disponibilità a fare dell’Umbria un terreno di sperimentazione d’interventi sia per arginare il fenomeno sia per potenziare la prevenzione. L’accordo verrà intanto siglato con il Ministero della Solidarietà sociale e in seguito con il Ministero della Salute”.
In una regione che ha il triste primato della mortalità per overdose a livello nazionale – ha detto ancora l’assessore alle Politiche sociali – intendiamo aprire una fase nuova, che veda operare insieme in maniera coordinata tutti i soggetti coinvolti. La conferenza programmatica non ha pertanto nulla di ordinario: servirà a definire proposte condivise per la stesura del Piano sociale e del Piano sanitario regionali, ma nello stesso tempo vuol far emergere la rinnovata volontà politica della Regione per produrre uno scatto in avanti dell’intera comunità umbra nell’affrontare problemi sociali quali quello delle tossicodipendenze e delle dipendenze in generale”.

La “due giorni” di Foligno è stata preparata con una fitta serie di “incontri propedeutici” e sarà preceduta, il 3 dicembre a Perugia, dall’incontro nazionale del “Laboratorio permanente pubblico-privato sociale per la tutela del diritto alla salute nell’area dell’uso/abuso/dipendenze da comportamenti e sostanze legali ed illegali”.
“Nel corso della conferenza programmatica – ha detto l’assessore Stufara – approfondiremo il quadro nazionale e regionale, con uno sguardo alle radici sociali dei problemi per poi arrivare agli orientamenti per le nuova programmazione regionale. Al termine si affronteranno le politiche per uscire dall’impasse attuale, cui è dedicata una specifica tavola rotonda. L’invito che rivolgo alla classe politica – ha proseguito – è che sia presente ai lavori e che, superando steccati ideologici, faccia emergere la volontà comune di mettere in campo strategie condivise per arginare il problema delle dipendenze”.
“Serve un’inversione di tendenza – ha rilevato ancora Stufara – con il rafforzamento del coordinamento tra Regione, Asl, Comuni, comunità terapeutiche, forze dell’ordine, magistratura, mondo penitenziario, Terzo settore, mondo della scuola.

Il fenomeno delle tossicodipendenze è oggi profondamente cambiato, con una evoluzione rapida e complessa dei consumi che ora investe anche i giovanissimi e che ha visto, lo scorso anno per la prima volta in Umbria, l’assunzione di cocaina, e non solo eroina, tra le cause di decessi per overdose.
“C’è una problematica legata all’attività di contrasto, in un contesto regionale in cui spicca in negativo Perugia quale crocevia di spaccio e di una sorta di ‘pendolarismo’ degli assuntori. Una problematica – ha detto Stufara – che ci accingiamo ad affrontare, subito dopo la conferenza programmatica, sviluppando progetti comuni con le Regioni limitrofe”.

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