Dopo l’andamento anomalo dell’ultimo Consiglio comunale di Todi, due erano rimasti, tra gli attori protagonisti dell’agone politico cittadino, a non commentare e prendere posizione, nonostante avessero entrambi quasi il “dovere” di farlo.
Il silenzio più gravido di attese è stato sicuramente quello della Fiamma Tricolore e del suo consigliere Mario Epifani, autore nel corso della seduta di un intervento tranciante che, si temeva (o ci augurava, a secondo dei punti di vista), avrebbe potuto far arrivare, se portato avanti, alle estreme conseguenze. Il mancato aggiornamento del suo blog, in genere tempestivo nel rimandare gli umori propri e del partito, parlava però – mentre An, Forza Italia e il sindaco Ruggiano uscivano dall’angolo e rilanciavano – di una situazione ancora tutt’altro che digerita.
Nel tardo pomeriggio di sabato è arrivata la nota ufficiale, firmata significativamente in modo unitario dal consigliere Mario Epifani, dal segretario regionale Bruno Bertini (che è anche assessore in Giunta) e dal segretario di sezione tuderte Andrea Nulli, fatto che sancisce in via definitiva la rimarginazione delle ferite interne avvenute a fine estate sulla vicenda del festival.
Fiamma Tricolore non spinge sulla strada del “tutti a casa” enunciata nel corso del Consiglio comunale, ma non rinuncia a stigmatizzare il comportamento politico e personale del presidente Floriano Pizzichini.
“Fiamma Tricolore di Todi – è scritto in un comunicato – riconfermando l’assoluta fedeltà al sindaco Ruggiano ed ai propri alleati di coalizione, non può non denunciare l’equivoco comportamento del consigliere Pizzichini che, di fatto, determina, volta per volta, in Consiglio comunale, una maggioranza di centrodestra od una di centrosinistra. Atteggiamento che persegue fini di un interesse personale e non certamente quello di poter dare una maggioranza stabile che possa governare la città ed attuare il progetto di rinnovamento che, noi e la cittadinanza di Todi tutta, vogliamo”.
Questa posizione di Fiamma Tricolore “espressa all’interno della coalizione di centrodestra – chiarisce ulteriormente il comunicato – è un riaffermare la volontà di andare avanti e mantenere il patto con i nostri alleati fino in fondo, pur non condividendo determinate scelte amministrative, ma è anche un’espressione di preoccupazione, della quale vogliamo fare partecipi i nostri elettori e, più in generale, i cittadini di Todi, che sapranno, nel futuro, valutare le responsabilità dell’uno o dell’altro attore di questa avventura, che attualmente, noi di Fiamma Tricolore, non intravediamo in rosa”.
Fiamma Tricolore accetta dunque “obtorto collo” le scelte della coalizione, ma non ce la fa né a sorridere né a professare ottimismo. D’altra parte, in Consiglio comunale, Epifani aveva spiegato a microfono spento (ma ad alta voce) i motivi del suo scatto nei confronti di Pizzichini, citando date, situazioni ed incontri “di lavoro”.
Un’uscita sulla quale torna l’altro attore che era rimasto in questi due giorni e mezzo in più comprensibile silenzio: il PD-Ulivo, il cui gruppo ha aspettato di vedere prima i danni prodotti dall’autolesionismo del centrodestra per dire la sua (a breve pubblicheremo il comunicato ricevuto).
Sulla vicenda segnaliamo anche l’intervento di Gianluca Alvi (La Destra) ospitata nella sezione “interventi.