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Il Gruppo consiliare guidato da Boschi aggiorna la sua denominazione, mentre il vicesindaco Primieri analizza a freddo quanto accaduto in Consiglio comunale e rilancia l'Amministrazione Ruggiano
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Conferenza stampa promossa oggi a Todi dal Gruppo consiliare di Forza Italia per annunciare, così come fatto già nei giorni scorsi in Regione, il cambio della denominazione del Gruppo in “Forza Italia – Verso il nuovo partito dei moderati e dei liberali”.
A parlare della nuova frontiera indicata appena qualche giorno fa da Silvio Berlusconi, c’erano il capogruppo Renzo Boschi, il vicesindaco Moreno Primieri, il coordinatore comunale Antonio Angeli Ortenzi ed il consigliere comunale Franco Ranieri.
Boschi ha spiegato l’adesione convinta ad un “progetto politico che apre le proprie porte a tutte le forze moderate e liberal-socialiste” e sottolineato come tale novità “non muti il sostegno pieno al sindaco Ruggiano e al progetto elettorale sottoscritto insieme al resto del centrodestra”.
Da parte sua, il coordinatore Ortenzi ha dato notizia che il partito si mobiliterà nuovamente sabato 1 e domenica 2 dicembre per raccogliere le firme per la pre-iscrizione al neonato soggetto politico, mentre il vicesindaco Moreno Primieri è intervenuto a rappresentare sia l’interesse e l’entusiasmo che si sta registrando in Umbria verso l’iniziativa di Berlusconi, sia l’atteggiamento di assoluta coerenza con la coalizione e con il primo cittadino.

A margine della conferenza stampa, impossibile sfuggire ad un commento su quanto accaduto la sera prima in Consiglio comunale. Il vicesindaco ha fornito una lettura più lucida e pacata rispetto a quelle emerse emotivamente a caldo. “Ieri sera, volendo stare alle cose concrete – ha messo in evidenza Primieri – è stato adottato il piano di zonizzazione acustica e sono state approvate le variazioni di bilancio proposte dalla Giunta; anche riguardo alla commissione ‘edilizia’ non possiamo non registrare che si è proceduto al suo rinnovo, obiettivo che la nuova Amministrazione si era posto e che ha portato a compimento in neppure cinque mesi, a fronte del regime di prorogatio che ha invece caratterizzato per ben cinque anni la commissione sotto il precedente governo cittadino del centrosinistra”.
Dopo aver voluto ribadire come, anche in quest’ultima circostanza, l’opposizione abbia prima fatto prevalere logiche spartitorie e poi provato a porre in essere un ostruzionismo specioso, Primieri non ha negato che un’impasse, da addebitare più che altro ad ingenuità ed inesperienza, c’è stata, ma che si è arrivati comunque allo smantellamento dello status quo: “a fronte dell’ostruzionismo del centrosinistra che mirava solo all’ennesimo rinvio – ha chiarito il vicesindaco – siamo andati avanti senza sottostare a compromessi, patendo anche qualche delusione che è forse stata eccessivamente amplificata ed esternata in modo improprio”.
C’è chi – gli viene fatto notare – ha prospettato le dimissioni ed il ritorno alle urne… “Noi vogliamo governare ed intendiamo continuare a farlo – risponde Primieri – portando avanti cose concrete per il bene della collettività tuderte, come abbiamo fatto anche ieri sera. Non esistono al momento nessuna delle condizioni previste dalla legge per la caduta dell’Amministrazione comunale”.

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