L’invasione di cinesi è cominciata anche in Umbria. Da nord a sud della regione si segnalano clandestini impiegati e sfruttati da imprenditori senza scrupoli.
I carabinieri hanno trovato in un laboratorio tessile di Penna in Teverina una decina di cinesi che vi dormivano, sette dei quali erano clandestini. Tre dei clandestini sono stati arrestati perchè erano già stati espulsi dall’ Italia.
Lo stesso capannone era stato recentemente controllato dalla finanza che vi aveva trovato operai cinesi clandestini i quali vi dormivano anche. In quella occasione la titolare, anche lei cinese, era stata arrestata.
I carabinieri avevano però notato che l’ attività nel capannone era ripresa. L’operazione è stata condotta dai carabinieri della stazione di Giove e della compagnia di Amelia.
Un laboratorio di confezioni dove lavoravano clandestini cinesi è stato scoperto, invece, a San Giustino Umbro dai carabinieri della compagnia di Città di Castello nell’ambito di speciali controlli contro l’immigrazione clandestina.
Con la collaborazione della polizia municipale di San Giustino Umbro e dell’Usl, per verificare il rispetto delle norme che regolano la sicurezza sui posti di lavoro, i militari hanno ispezionato una ditta di confezioni-abbigliamento gestita da un cittadino cinese di 30 anni.
Nel laboratorio c’erano tre clandestini cinesi per i quali sono state avviate le procedure di espulsione dall’Italia.
- Redazione
- 28 Novembre 2007
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