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Otto consiglieri del centrosinistra hanno presentato un'interrogazione con la quale paventano il rischio di irregolarità ed uno spreco di risorse

Quasi a preparare, riscaldandola, l’atmosfera del Consiglio comunale di Todi convocato per mercoledì , i consiglieri del centrosinistra (i sette dell’Ulivo-Pd più il capogruppo dello Mre-Sdi-Udeur) hanno consegnato lunedì mattina al protocollo dell’ente un’interrogazione che, al di là del merito, rappresenta anche un chiaro segnale che l’opposizione è tutt’altro che intenta a leccarsi le ferite.
Si potrebbe dire che la richiesta è di quelle che vuole “fare luce”, essendo riferita alla radicale modifica della pubblica illuminazione dei giardini pubblici, così come annunciata dal sindaco Ruggiano e dall’assessore Serafini nella conferenza stampa di due venerdì fa.

I consiglieri interroganti chiedono di “acquisire le eventuali determinazioni della Giunta comunale e/o disposizioni del sindaco o assessore competente in merito alla sostituzione dei lampioni installati di recente (…) nonché copia del progetto esecutivo per la realizzazione della nuova illuminazione e della determinazione dirigenziale di incarico a professionista esterno per la redazione del progetto”. In aggiunta viene sollecitata “copia del parere espresso dalla Commissione edilizia e del parere espresso dalla Soprintendenza in merito al progetto medesimo”.
I rappresentanti dell’opposizione chiedono inoltre di conoscere il parere di regolarità contabile sull’opera pubblica sopraindicata, tenendo conto che l’impianto di pubblica illuminazione sopraindicato è stato recentemente realizzato e dunque regolarmente a norma rispetto alle misure di sicurezza vigenti” e “le motivazioni tecniche e relative relazioni degli uffici, sulla necessità di predisporre la sostituzione dei lampioni di recente installati ed a norma a fronte invece della priorità di dare seguito agli stralci di pubblica illuminazione in altre vie del centro storico e/o in alcune aree frazionali, per il progressivo adeguamento degli impianti come da programmazione agli atti”.
Un’ulteriore dose di “veleno” è nella coda dell’interrogazione, dove si domanda “se corrisponde a verità che il procedimento amministrativo, con riunione e sopralluoghi tecnici, avviene in presenza di un consigliere comunale ed in base a quale atto lo stesso svolge tale funzione di competenza dei membri di Giunta”.

Come qualcuno ricorderà il progetto per l’illuminazione dei giardini Oberdan, posti tra l’uscita della risalita meccanizzata e l’inizio di Via Ciuffelli, era stato all’epoca motivo di uno scontro assai acceso, tanto da diventare anche un tema della campagna elettorale, in particolare da parte di Fiamma Tricolore e del suo attuale consigliere comunale Mario Epifani, al quale è quasi sicuramente riferito l’ultimo passo dell’interrogazione inviata, oltre che al sindaco e all’assessore dei lavori pubblici, anche al responsabile del servizio opere pubbliche, al responsabile del servizio bilancio e, dulcis in fundo, per conoscenza anche al collegio dei revisori dei conti.

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