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Sarà lanciata da Assisi la candidatura dell’Umbria e della città di Orvieto come sede del Centro di formazione ed informazione sulla sicurezza stradale

L’Umbria è la quinta regione italiana per numero di morti sulle strade, con un tasso di mortalità del 11,6% e del 9,4% su 100 mila abitanti, rispettivamente nelle province di Perugia e Terni, e con un costo annuale pro capite di 500 euro.
Per chiedere un impegno comune di istituzioni e cittadini per combattere gli incidenti stradali, le Fondazioni Luigi Guccione Onlus e “Fisico” (Fondazione italiana per la sicurezza della circolazione, che raggruppa 40 organizzazioni economico sociali) e la Regione Umbria hanno promosso, nell’ambito della giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada, il 18 novembre, un pacchetto di iniziative.
“L’obiettivo – hanno spiegato il presidente della Fondazione Giuseppe Guccione e l’assessore regionale alla viabilità e trasporti Giuseppe Mascio nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Perugia – è di fermare la strage e di dimezzare entro il 2010 il numero dei morti sulle strade come chiesto dall’Unione Europea.

Ogni giorno sulle strade italiane si verificano 632 incidenti in cui perdono la vita 17 persone, mentre altre 51 si invalidano in modo grave con un costo sociale che quotidianamente raggiunte i 90 milioni d’euro. 1006 pedoni e ciclisti, 113 bambini, 1.684 giovani, 1.474 motociclisti
: sono le cifre che scandiscono annualmente in Italia il numero dei morti per incidenti stradali.
Dal dopoguerra ad oggi le vittime sono state 400 mila, come se fossero scomparsi contemporaneamente gli abitanti di mezza Umbria.
L’Italia occupa in ambito europeo, secondo la classifica stilata dall’European Transport Safety Council, il 14esimo posto su 27, con 2700 decessi in più rispetto ai paesi migliori in graduatoria”.
“In occasione della Giornata in ricordo delle vittime della strada – ha detto Mascio – abbiamo promosso ad Assisi un incontro nazionale in cui andremo a chiede al governo lo sblocco dei fondi previsti dalla finanziaria 2007 per la realizzazione in Umbria del Centro di monitoraggio regionale sull’incidentalità stradale e dei relativi centri provinciali.
Sempre da Assisi lanceremo la candidatura dell’Umbria e della città di Orvieto come sede del Centro di formazione ed informazione sulla sicurezza stradale previsto nel disegno di legge, di iniziativa popolare, per la costituzione di una Agenzia nazionale per la sicurezza stradale. L’appuntamento del 18 novembre – ha aggiunto l’assessore – chiude l’insieme delle iniziative promosse nel 2007 dalla Regione Umbria sul tema della sicurezza stradale”.
Per Guccione “manca in Italia il governo di questo grave fenomeno sociale, i dati del problema sono sottostimati e c’è una valutazione insufficiente della questione, il cui costo sociale è ogni anno di 35 miliardi di euro. Serve quindi – per il presidente – una nuova strategia di intervento se in dieci anni il numero dei morti nel nostro paese è diminuito di poche centinaia, mentre in Francia in soli tre anni sono stati capaci di ridurlo del 35.4%”. Da qui anche la richiesta delle due Fondazioni al Governo ed al Parlamento di “assegnare più risorse alla sicurezza stradale.

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