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Per gli utenti dello scalo ferroviario è impossibile comunicare; a breve dovrebbe essere però delocalizzata una cabina Telecom presente sotto i portici comunali

Come è mai possibile che in una cittadina a vocazione spiccatamente turistica come Todi nell’unica stazione ferroviaria presente non ci sia l’ombra di un telefono pubblico? I disagi per questo tipo di carenza sono molti e vengono sentiti da una vasta fetta di persone.
I primi a subirne le conseguenze sono i turisti stranieri che, a differenza di noi italiani, non hanno almeno due cellulari da portare in tasca. Capita che questi turisti, sempre osannati come ricchezza per il nostro colle, arrivino a Todi e debbano mettersi in contatto con i taxi o gli alberghi che li ospitano
Poi vi sono le persone anziane che spesso e volentieri fanno uso del treno, alcune delle quali sprovviste di telefonino, incontrano più di un problema per comunicare con i familiari. Infine, caso più largamente rappresentativo, ci sono pendolari e universitari che hanno il cellulare senza batteria o senza credito. L’unica soluzione è quella di farsi prestare un telefonino. Cosa molto seccante e assurda visto che ci si trova in una stazione dove il binomio con un telefono pubblico dovrebbe essere inscindibile. 
L’unico telefono che c’era in stazione venne distrutto da atti vandalici più di 5 anni fa. Ora, che di tempo ne è passato, sarebbe opportuno che l’amministrazione provveda ad istallare uno. A tal proposito abbiamo sentito l’assessore ai lavori pubblici Antonio Serafini. L’assessore ha provato a fare luce sulla questione: “In seguito alla riorganizzazione dei portici comunali, dove verrà sistemato il nuovo sportello comunale, abbiamo sentito la Telecom. Sotto i portici verranno tolte un paio di cabine mentre ne verrà sicuramente ripristinata una alla stazione di Ponte Rio”.

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