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Il gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale dell'Umbria sollecita una revisione dei fondi e dei criteri di attribuzione del sostegno economico alle famiglie colpite da "morti bianche"

Nella gazzetta ufficiale del 9 ottobre 2007 sono state pubblicate le modalità per accedere al Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime dei gravi infortuni sul lavoro, aggiuntivo agli importi di competenza INAIL, ma che non risolvono granché le situazioni economiche che conseguono alle famiglie degli infortunati.
A tale fondo, infatti, è destinato un finanziamento per un importo di 2,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009.
Gli interventi sono divisi in 4 tipologie, sulla base del numero dei componenti della famiglia della vittima, prevedendo i seguenti importi: 1500 euro in caso di un solo superstite; 1900 euro in caso di due superstiti; 2200 euro in caso di tre superstiti; 2500 euro in caso di più di tre superstiti.
Importi per altro dimezzati in caso di reddito complessivo del nucleo familiare superiore a 50.000 euro nell’anno precedente l’infortunio – compreso quindi anche quello prodotto dalla vittima .
Nel 2006 i morti per infortunio sul lavoro, per i quali l’Umbria vanta un triste record, sono stati in Italia 1.320, cioè il 2,2% in più rispetto al 2005, a cui vanno a sommarsi le 250 vittime per malattia professionale.
Nei primi sette mesi del 2007 il numero degli incidenti mortali sul lavoro è salito dell’1,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La Regione dell’Umbria, vista la peculiarità della situazione, si è dotata di un fondo proprio per aiutare le famiglie delle vittime.
Sulla consistenza di questo fondo si è quindi incentrata la sollecitazione, del gruppo consiliare di Forza Italia guidato da Fiammetta Modena, per una sua congrua dotazione.
Nel contempo, nell’ordine del giorno presentato al Consiglio regionale, FI chiede alla Giunta Regionale di “attivarsi in tutte le sedi perché il governo riveda completamente l’impostazione alla base della determinazione dei contributi una tantum in favore dei familiari superstiti del lavoratore deceduto a causa di infortunio sul lavoro e, conseguentemente, aumenti in maniera significativa la dotazione economica del Fondo nazionale. Ad attivarsi in tutte le sedi affinché siano previste erogazioni di contributi una tantum anche a beneficio dei soggetti vittime di infortuni sul lavoro che hanno riportato invalidità permanente.

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