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La carenza si rileva dalla relazione della Giunta Regionale; lo stralcio che riguarda il Parco del Fiume Tevere e lo S.T.I.N.A. "Monte Peglia e Selva di Meana"

La Giunta Regionale dell’Umbria ha presentato al Consiglio la relazione annuale sulla gestione dei parchi ed aree protette regionali.
Nella media valle del Tevere opera il Parco regionale del Fiume Tevere (territori dei Comuni di Baschi-Orvieto-Montecchio-Guardea-Alviano, in provincia di Temi, e di Todi, Monte Castello di Vibio, in provincia di Perugia). La superficie interessata è di 7.295 ettari.
Nella stessa zona opera il “S.T.I.N.A.” (Sistema Territoriale di interesse naturalistico ambientale) istituito con legge regionale n.29/1999, e successive modificazioni, che interessa i territori dei Comuni di: Allerona, Ficulle, Parrano, San Venanzo, Orvieto, Castelviscardo, Montegabbione, Fabro – in provincia di Temi; del Comune di Todi in provincia di Perugia. La superficie è di 47.159 ettari complessivi.
All’interno dello S.T.I.N.A. sono istituite 3 Aree Naturali Protette:
– A.N.P. Allerona – Selva di Meana: ettari 3030- A.N.P. Melonta: ettari 1251- A.N.P. S. Venanzo: ettari 121, per una superficie totale di 4.402 ettari.
Ad oggi è dotato di piani programmatici previsti dalla legge regionale 9/95 soltanto lo STINA Monte Peglia e Selva di Meana, mentre il Parco fluviale del Tevere, non ha ancora completato l’iter di adozione sia dei Piani che del Regolamento.

Più precisamente, lo stato di realizzazione mostra la seguente situazione.
Per il Parco fluviale del Tevere le redazioni del Piano e del Regolamento sono in attesa di essere completate a causa dei Comuni di Baschi e Montecchio che devono dotarsi dei nuovi P.R.G .
Per lo STINA Monte Peglia e Selva di Meana, i Piani e regolamenti delle A.N.P. Allerona – Selva di Meana, San Venanzo e Melonta sono stati approvati dalla Provincia di Temi. E’ in corso l’iter amministrativo per l’approvazione con legge Regionale delle modifiche perimetrali delle AN.P. “Allerona – Selva di Meana” e della “Melonta
Le attività e gli interventi realizzati, risultanti dalle relative relazioni annualipresentate dai Consorzi dei Parchi, documentano come, anche per il 2006, tutti i Consorzi abbiano attivato azioni rivolte alla valorizzazione dei Parchi, alla loro fruizione e all’incremento turistico, all’educazione ambientale e alla ricerca scientifica.
Le suddette azioni sono prevalentemente rivolte alla promozione della conoscenza del Parco, all’educazione ambientale, alla valorizzazione e riqualificazione del territorio, al controllo faunistico, all’incentivazione della fruizione finalizzata alla conoscenza del territorio e delle sue valenze ambientali e culturali, all’ acquisizione di conoscenze per l’ottimizzazione della gestione, anche attraverso momenti di confronto con esperienze di carattere nazionale e internazionale e alla progettazione e realizzazione di progetti volti alla valorizzazione del territorio dei Parchi.

Quanto realizzato, in corso di realizzazione e in progetto può essere distinto in:
interventi di valorizzazione e riqualificazione territoriale – ambientale e culturale tra cui gli interventi relativi all’Accordo di Programma Quadro sulle AN.P. Regionali tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Umbria
• interventi rivolti alla fruizione e all’incremento turistico;
• iniziative rivolte alle emergenze, fra le quali si è rivelato prioritario il contenimento della fauna selvatica;
• azioni di promozione dell’immagine delle AN.P., attraverso l’organizzazione di iniziative di diversa natura (regate, seminari, feste, gare, pubblicazioni, carte dei sentieri) e la partecipazione, anche con allestimento di stand in fiere, mostre, convegni nazionali;
• interventi rivolti all’educazione ambientale.
In particolare il Consorzio del Parco del Fiume Tevere ha attuato le seguenti iniziative:
1. Prosecuzione dei progetti finanziati con l’Accordo di Programma Quadro del Ministero dell’ Ambiente – Regione Umbria, che riguardano la salvaguardia ed il potenziamento delle Aree Archeologiche e Naturalistiche;
2. Avvio dei lavori dei progetti previsti dai finanziamenti dell’ APQ Ministero dell’ Ambiente – Regione Umbria, ricadenti nei Comuni di Guardea, Montecastello di Vibio e Todi;
3, Prosecuzione del progetto Centro di documentazione del Parco Fiume Tevere (Comune di Baschi);
4. Realizzazione degli interventi di valorizzazione nella zona archeologica del Porto Romano di Pagliano (Comune di Orvieto);
5. Inizio iter per l’affidamento dei lavori di tutela e conservazione nell’ area archeologica del Porto Romano di Pagliano;
6. Attività promozionale:
– Partecipazione a “Park Life” con la Regione Umbria”;
– Partecipazione a “International Po Delta Birdwatching Fair” a Comacchio (FE) con la Regione Umbria;
– Partecipazione all’Assemblea Nazionale dei Comuni d’Italia;
– Partecipazione alla manifestazione “Abbiategusto” ad Abbiategrasso (MI) con la Regione Umbria;
7. Adesione e collaborazione al progetto della Regione Umbria “In treno nei Parchi dell’Umbria’,
8. Adesione e collaborazione al progetto televisivo della Provincia di Perugia “Pianeta Umbria”;
9. Organizzazione e coordinamento della manifestazione “III Regata Internazionale di canottaggio “Tevere-Fiumi e Laghi d’Europa” svoltasi sul lago di Corbara;
10. Adesione e collaborazione alla manifestazione “Parchi in Festa“;
11. Assegnazione di patrocini e contributi a :- Manifestazione artistica “Ovo Pinto” Civitella del Lago – Baschi;- Festa dell’Olio – Montecchio;- Teatro di Guardea;- Concorso di pittura – Guardea;
12. Adesione e collaborazione al progetto della Regione Umbria “Un Parco in Famiglia“;
13. Attività di monitoraggio dell’avifauna in particolare sulle specie ornitologiche.

Per lo STINA
invece:
1. Prosecuzione attività istruttorie relative alla “documentazione STINA“;
2. Iniziative promozionali:- “Park Life” Roma’- “Parchi in Festa'”- Scambi con l’Ecomuseo di Vanoi– Realizzazione materiali promozionali;
3. Collaborazione alle attività dei Centri di Educazione Ambientale di San Venanzo e della Scuola media di Allerona;
4. Predisposizione indennizzo in favore del Comune di Allerona per mancato taglio di un bosco ceduo di rilevanza naturalistica;
5. Prosecuzione attività amministrativa per la realizzazione del Parco Interregionale tra l’A.N.P. “Allerona – Selva di Meana” e la riserva naturale “Monte Rufeno” nella Regione Lazio;
6. Interventi per il miglioramento e la valorizzazione degli ambienti naturali, quali:
a. Manutenzione straordinaria (viabilità, sentieristica, tabellazione area attrezzata, lotta fitosanitaria, ecc.);
b. Selvicolturali su cedui e su fustaie transitorie;
c. Mini area camping “Casanova”;
d. Piano di gestione della Rete Natura 2000 e forestale “Selva di Meana”, “Bandinella” ed “Elmo-Melonta'”,
e. Interventi di avviamento ad alto fusto;
f. Viabilità interna ed escursionistica;
g. Rinaturazione pineta;
h. Realizzazione arboreo;
7. Adeguamento del servizio “Parchi ed Aree Naturali Protette” con la collaborazione di un geologo esperto in sistemi cartografici.

In termini di risultati attesi e di obiettivi strategici, per la Giunta Regionale è innegabile che l’esito di queste attività, anche nell’anno 2006, registra risultati apprezzabili, quali l’incremento delle presenze dei visitatori, la continua crescita della domanda di documentazione sui Parchi dell’Umbria proveniente sia dall’I’Italia.che dall’estero, il successo delle iniziative promozionali e progettuali svolte sul territorio, oltre al forte richiamo suscitato dal Sistema Parchi Regionali con partecipazione a manifestazioni promozionali delle A.N.P. sul territorio nazionale.
L’intervento regionale futuro, promette la Giunta, si orienterà sempre più ad un coordinamento e indirizzo generale delle attività sul territorio, allo studio di un nuovo progetto di comunicazione complessivo del “Sistema Parchi” (sito WEB regionale, partecipazione a mostre e fiere di settore nazionali ed internazionali, realizzazione di pubblicazioni naturalistico-ambientali e culturali dei territori dei Parchi), alla realizzazione di una rete di scambi “didattici” finalizzati alla conoscenza delle aree naturali, coinvolgendo le scuole secondarie di primo grado e le famiglie degli alunni, dei Comuni dei Parchi Umbri e di quelli dei Parchi di altre Regioni.
A tale riguardo è da sottolineare come le risorse finanziarie e strumentali regionali messe a disposizione siano totalmente insufficienti per le reali esigenze delle aree Parco e del loro sviluppo e consolidamento.
Alla luce dell’esperienza maturata nel corso degli ultimi anni si ritiene comunque, che lo strumento più idoneo a rendere efficaci e misurabili le politiche dei Parchi sia ancora di più quello individuato nei “Sistemi“, vale a dire ambiti territoriali di area vasta, di cui i Parchi costituiscono i punti di eccellenza, ma che vedono la presenza anche di aree che, pur non classificate come parchi, rivestono un elevato valore naturalistico – ambientale e, di conseguenza, pretendono un loro spazio di valorizzazione e tutela.
Una prima sperimentazione di “Sistema”, è stata comunque avviata con l’istituzione dello S.T.I.N.A “Monte Peglia e Selva di Meana” nel 1999, in quanto le tre aree naturali protette Allerona-Selva di Meana, Melonta e S.Venanzo, sono ricondotte sotto l’unica gestione della Comunità Montana Monte Peglia – Selva di Meana.
Tale sperimentazione trova ora conferma con la nuova legge regionale del 23/07/2007 n.24, con la quale si è assegnata la gestione delle Aree Naturali Protette alle Comunità Montane.
Tale architettura ha contribuito anche alla costruzione della parte umbra della “rete ecologica nazionale” intesa quale infrastruttura ambientale e naturale che persegue il metodo di interrelazionare e connettere ambiti territoriali dotati di maggior presenza di naturalità, riconducendoli in una dimensione attiva attraverso processi di sviluppo sostenibile.

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