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Lo affermano gli specialisti di economia sanitaria, che promuovono a pieni voti l'Umbria per la qualità dei servizi

Anche per gli esperti di economia sanitaria l’Umbria può vantare un buon sistema sanitario.
Tra i 21 sistemi sanitari regionali, lo scettro per capacità organizzativa, di programmazione e di investimento, accompagnate da una spesa non elevata per gli utenti, va a quello della Toscana. Ma tra le regioni con i migliori indici ci sono anche la Lombardia, l’Umbria, l’Emilia-Romagna, e il Friuli.
Emerge che la Lombardia è più efficiente nell’economicità della gestione aziendale, la Provincia di Bolzano nell’efficienza ospedaliera, l’Umbria nella qualità dei servizi, il Veneto nei risultati di salute. Gli indici peggiori si registrano in Puglia, Campania, Sardegna, Calabria e Sicilia.
Alcune regioni risultano peggiori in più di un’area: la Sardegna (economicità e efficienza), la Calabria (qualità e appropriatezza) e la Sicilia (equità e negli esiti di salute).
I dati sono emersi durante la 12/a Conferenza annuale Aies (Associazione Italiana di Economia Sanitaria) in corso nel capoluogo toscano e organizzata in collaborazione con l’Irpet di Firenze.

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