Ha un valore di circa 100 mila euro l’intervento che la Provincia di Perugia effettuerà a Marsciano per completare le briglie di Compignano e Mercatello lungo il fiume Nestore, il cui progetto è stato approvato dalla Giunta Cozzari.
L’ente aveva già provveduto, con altri due distinti progetti, alla ricostruzione delle briglie, ma al fine di ripristinare completamente il tratto di fiume interessato si rende necessario eseguire alcuni lavori di completamento. In particolare a Compignano, a monte delle scogliere laterali della briglia stessa, sono presenti fenomeni di erosione sia in sinistra che in destra idraulica, oltre ad una situazione della vegetazione ripariale che contrariamente alla normale struttura di una boscaglia fluviale di tipo naturale, vede la vegetazione arbustiva localizzata in sommità della sponda, mentre le piante più grandi risultano a diretto contatto con l’acqua, con la conseguenza che durante i cicli delle piene le grosse piante vengono facilmente sradicate e trasportate verso valle a ridosso della briglia stessa.
Oltre ad un taglio selettivo delle essenze arboree ed arbustive, non protette, ingombranti la sezione idraulica, con particolare riferimento alla robinia, alle piante malate e a fine ciclo vegetativo, alle piante pericolanti o franate in alveo, verranno realizzate delle difese in massi di pietrame calcareo di cava di grossa pezzatura, in aderenza alla sponda a partire dal fondo alveo e senza l’impiego di leganti partendo dalle scogliere già realizzate sia in destra che in sinistra idraulica.
Negli interstizi tra i massi e sulla parte sommitale della scarpata sarà possibile una rinaturazione con vegetazione spontanea ed anche mediante la messa a dimora di talee di tipo arbustivo e seminagione delle scarpate.
Il secondo intervento riguarda la briglia di Mercatello che essendo realizzata in massi sciolti di grandi dimensioni, così come quella originaria ancora presente, mostra fenomeni di assestamento che hanno portato ad alcune filtrazioni laterali facendo sì che il filo centrale del corso d’acqua sia spostato verso l’argine destro. L’intervento consisterà nella posa d’argilla negli interstizi tra i massi con il conseguente rimaneggiamento ed integrazione degli scogli nella parte destra della briglia stessa.
Secondo quanto rendono noto i tecnici della Provincia, le opere in oggetto sono classificate come interventi di restauro ambientale, pertanto non andranno ad incidere sul regime idraulico del fiume e sulle capacità di deflusso. “E’ tuttavia evidente – spiegano – che con la rimozione della vegetazione arborea presente in alveo ed il ripristino di adeguate sezioni idrauliche si otterranno anche miglioramenti di deflusso e della sicurezza nei confronti di eventi alluvionali significativi”.
- Redazione
- 23 Ottobre 2007
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