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In Umbria la razionalizzazione delle aziende pubbliche di mobilità si dovrà fare mantenendo le attuali società operative e creandone di nuove

Il sistema delle aziende di trasporto pubblico dell’Umbria prosegue imperterrito nel suo cammino verso una ipotetica razionalizzazione che però prevede la nascita di un nuovo ente: la fantomatica e miracolistica holding.
La proposta per la costituzione di una holding regionale per il trasporto pubblico locale sarà al centro di una riunione con l’Assemblea dei Sindaci che il presidente della Provincia di Terni, Andrea Cavicchioli, ha convocato per le ore 11,30 di giovedì 25 ottobre nella Sala consiliare di Palazzo Bazzani.
“L’obiettivo – spiega lo stesso presidente – è quello di individuare un percorso operativo e stringente per la costituzione di un unico punto di riferimento regionale che consenta di ottimizzare i risultati economici tramite un miglioramento qualitativo e quantitativo nel regime dei costi e con un’offerta di prestazioni competitive nel mercato locale e nazionale, in grado di rispondere alle esigenze riscontrate.
E’ una forma di semplificazione – prosegue Cavicchioli – che prevede la gestione di comparti in comune per il settore del trasporto pubblico locale da parte delle attuali società che, nell’ambito delle scelte strategiche delineate dalla holding, dovranno mantenere la loro autonomia operativa”.
Dopo aver sottolineato che occorrerà procedere alla valutazione dei rami d’azienda oggetto dell’aggregazione, tenendo conto della situazione finanziaria di ciascuna, e  a predisporre un business-plan specifico relativo all’attività successiva all’aggregazione che identifichi chiaramente gli obiettivi ed i conseguenti benefici, Cavicchioli conclude sostenendo che “il sistema degli Enti della provincia di Terni può affrontare questa sfida con la necessità di stabilire, in maniera netta e chiara, gli aspetti determinanti a cui si è fatto riferimento ed il quadro di sostegno economico ad un settore decisivo per le politiche del trasporto ed ambientali”.

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