Condividi su facebook
Condividi su twitter
La Guardia di finanza ha intensificato i controlli nella regione e ha rilevato 106 infrazioni in due mesi

Il “vizietto” di non emettere scontrini e ricevute fiscali sembra difficile da eliminare anche in Umbria.
Spesso poi sono i consumatori quelli che dalla inadempienza non ci guadagnano nulla: né il risparmio dell’IVA incorporata nel prezzo, né una parte del guadagno non tassato del negoziante.
Nei mesi di agosto e settembre, quasi 700 sono stati gli esercizi commerciali controllati dalla Guardia di Finanza in provincia di Perugia ed in ben 106 casi è stata riscontrata la mancata emissione di scontrini o ricevute fiscali.
Il maggior numero di irregolarità si sono avute soprattutto per venditori ambulanti, negozi di abbigliamento, bar, ristoranti e pizzerie.
Un ristorante è stato chiuso per tre giorni perchè per la terza volta non aveva emesso ricevute fiscali. Per altri due negozi è stata proposta la chiusura per lo stesso motivo.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter