Condividi su facebook
Condividi su twitter
C'è chi ha votato in anticipo e chi non è stato informato e si è organizzato da solo; in più lo scrutinio non si è svolto sul posto ma le urne sono partite per Marsciano

La consultazione referendaria indetta dalla triade sindacale Cgil-Cisl-Uil per approvare o meno l’accordo siglato il 23 luglio tra Governo e parti sociali ha sollevato alcune perplessità anche a Massa Martana.
La prima riguarda l’apertura anticipata dei seggi che ufficialmente doveva esserci lo scorso lunedì 8 ottobre, mentre la scorsa settimana, presso il centro anziani del capoluogo, un gruppo di pensionati si era già recato a votare.
La seconda invece è riferita allo spoglio che anziché tenersi presso l’unico seggio di voto, la sede della Cgil di Massa Martana, è avvenuto a Marsciano. Quindi l’addetto al seggio si è caricato in macchina l’urna con le schede e si è diretto altrove.
Cgil, Cisl e Uil non intendono consentire, si legge in una nota diffusa a livello nazionale «che siano minimamente messe in discussione regolarità, trasparenza e finalità del processo in atto». Respingono inoltre «insinuazioni e ogni tentativo teso a sminuire e inquinare l’importanza dell’espressione democratica da parte di lavoratori e pensionati». Questo in reazione a quanti avevano criticato le modalità della consultazione, ma anche la scelta di chiamare al voto i lavoratori dopo la firma dell’accordo, paragonando il percorso ad una democrazia da Stato di Bananas.
Tornando a Massa Martana, i lavoratori dipendenti del Comune si sono invece organizzati in proprio non avendo ricevuto alcuna informativa dai sindacati provinciali sullo svolgimento delle elezioni. Rispettando le reali regole democratiche di voto hanno istituito un seggio nominando una commissione elettorale composta da presidente, scrutatori e segretario.
I risultati della consultazione sono stati i seguenti: aventi diritto al voto: 30; votanti: 23; sì: 5 pari al 21,73%; no: 18 pari al 78,27%; bianche/nulle: 0.
Anche a Massa, in segno di protesta, è girata l’ormai celebre vignetta di Vauro che recita: “I sindacati contano i voti mentre i lavoratori non contano un cazzo!”.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter