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Lettera aperta per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sui due piccoli bambini di Barbara Cicioni partiti per una vacanza a giugno e non ancora tornati ai loro affetti

“Nessuno ha dimenticato Barbara Cicioni, morta tragicamente il 24 maggio scorsa nella propria casa di Montestradello. Molto di meno la gente di Marsciano ha dimenticato Filippo e Nicolò, i suoi figli, di soli quattro e otto anni, che, come in un sogno terribile, hanno perduto nella stessa notte ambedue i genitori e la sorellina morta nel ventre della mamma.
Nulla si può fare per Barbara se non pregare. Per i bambini l’opinione pubblica soffre, si fa delle domande, riflette su cosa stia succedendo a due piccoli innocenti che sono partiti per una vacanza al lago Trasimeno a giugno e ad oggi non sono ancora tornati.
Soprattutto noi mamme, che sentiamo stretto il nodo con i nostri figli fino alla morte, proviamo tenerezza e al contempo preoccupazione per la sorte toccata a Filippo e Nicolò.
Dai quotidiani si è appreso ce la nonna materna si è premurosamente presa subito cura dei nipoti dichiarando la volontà di adottarli. Si è adoperata per questo sperando di riuscire nella difficile impresa, ma, nonostante l’intervento di specialisti illustri (si è letto dell’interessamento del prof. Cancrini), che sembra abbiano subito confermato la necessità del ritorno a casa dei minori, nonna Simonetta ancora aspetta.
Noi crediamo che l’amore non s’inventa, non si presta e non si compra. Con tutto il rispetto per i gestori della “casa-famiglia” che li accoglie riteniamo che l’affetto che può dare, disinteressatamente, una nonna non è paragonabile con null’altro.
La serenità dei bambini che viene fatta trasparire dagli articoli dei giornali è confermata sempre e comunque da chi li visita? Con chi hanno contatto i due piccoli? Come si trovano in una scuola così lontana dal loro ambiente di appartenenza?
Siamo preoccupate perché memori della premura e dell’amore che Barbara nutriva per loro, siamo convinte che la nonna sia al momento la persona più rappresentativa e vicina alle esigenze affettive dei due bambini.
E’ lei che attende il loro ritorno dalle lunghe e impreviste vacanze, e che di certo avrà pronto l’occorrente per affrontare il freddo dell’inverno e il freddo dei loro cuori.
Scriviamo perché confidiamo nella sensibilità di tutti soprattutto di chi questa scelta dovrà farla nel segno di un futuro quanto più possibile sereno per Filippo e Nicolò”.
                                                                            Un gruppo di mamme della città di Marsciano

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