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La Coldiretti dell'Umbria protesta contro l'orientamento dell'Unione europea di escludere l'extravergine dalla lista dei prodotti che potranno fregiarsi in etichetta di benefici effetti sulla salute

Stupore e incredulità è espressa dalla Coldiretti Umbria in riferimento all’esclusione dell’olio extravergine di oliva dalla lista comunitaria dei prodotti che potranno indicare in etichetta la dicitura “salutari”, lista che sta elaborando la Direzione generale della Commissione Europea.
Il Ministero dell’Agricoltura spagnolo ha già inviato alla Commissione Europea una lettera in cui contesta tale prima lista che esclude l’olio d’oliva, mentre ricomprende altri alimenti base della dieta mediterranea come la frutta e verdura. “La dieta mediterranea – sostiene Coldiretti – fondata sul consumo di frutta, verdura, pasta e pesce conditi con l’extravergine e che ha garantito agli italiani il record di longevità nell’Unione Europea con una vita media di 77,2 anni per gli uomini e di 82,8 anni per le donne”.
L’olio extravergine di oliva – spiega Coldiretti – è un componente chiave della dieta mediterranea e sta per entrare nella lista del patrimonio dell’umanità all’Unesco, per il valore storico che ha assunto questo modello alimentare negli stili di vita e per i benefici per la salute dimostrati scientificamente. Un’opportunità che assume un valore straordinario in modo particolare per l’Umbria, dove l’olio extravergine di oliva può fregiarsi del riconoscimento DOP e rappresenta al meglio, il forte legame che le produzioni agroalimentari devono avere con il proprio territorio di origine, valorizzando l’intero tessuto produttivo agricolo nostrano”.
L’olio è una produzione di eccellenza che anche in Umbria è stata tutelata con la raccolta di migliaia di firme di cittadini-consumatori a sostegno dell’indicazione obbligatoria in etichetta dell’origine, per consentire scelte e acquisti consapevoli e trasparenti delle vere produzioni Made in Umbria.
In Umbria si trovano quasi 7 milioni di piante di olivo che coprono oltre 27.000 ettari e permettono di produrre mediamente circa 90.000 quintali di olio l’anno. Gli olivi sono per la maggior parte di varietà Moraiolo, Leccino, Frantoio, con presenze in particolari areali della regione, di Agogia, Pendolino, San Felice e Nostrale di Rigali.
La D.O.P. dell’olio extravergine di oliva umbro, istituita nel 1997, è l’unica denominazione italiana estesa all’intero territorio regionale, che è stato suddiviso in cinque sottozone (Colli Assisi-Spoleto, Colli Martani, Colli del Trasimeno, Colli Amerini e Colli Orvietani).

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