Condividi su facebook
Condividi su twitter
L'attività venatoria può essere rivolta a tutte le specie consentite, salvo che per il cinghiale; le istituzioni dell'Umbria si impegnano a lavorare per uniformare sempre più i calendari con le altre regioni

Domenica 16 settembre è il giorno dell’apertura generale della caccia a tutte le specie consentite dal calendario venatorio.  In particolare si potranno cacciare fagiani e lepri, mentre per il cinghiale si dovrà attendere giovedì 4 ottobre.
“Dopo la concitazione e le polemiche ricorrenti nei periodi antecedenti l’apertura – si legge in una nota congiunta dell’assessore regionale Lamberto Bottini e di quelli provinciali Massimo Buconi e Gianni Pelini – le riflessioni a freddo dei giorni intercorsi tra il 1 ed il 2 settembre ad oggi ci consentono di esprimere delle valutazioni serene. Dobbiamo innanzitutto positivamente sottolineare come il lavoro di concerto svolto tra la Regione e le Province, ed il continuo confronto con le associazioni, sia il metodo da continuare e che ha permesso sinora di raggiungere risultati importanti per i cacciatori umbri. L’obiettivo che l’Umbria si è prefissata di raggiungere circa una sempre maggiore omogeneità dei calendari venatori resta una meta importante per la quale si intensificheranno impegno ed iniziative”.
“Abbiamo la piena consapevolezza – si legge nella nota – che le discrasie ancora esistenti tra i vari calendari venatori regionali rischiano di creare un danno al fine di avere un fronte sempre più coeso di cacciatori ed istituzioni che lavorano per l’omogeneità: l’impegno per il prossimo anno è di ridurre ancora le diversità e lavorare con ulteriore tenacia per recuperare una maggiore mobilità venatoria”.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter