La convenzione per la gestione del centro di aggregazione del Quartiere Europa, che l’Amministrazione è intenzionata ad affidare all’omonima associazione per un solo anno, finisce in politica. L’ex assessore ed attuale consigliere comunale Rita Petrazzoli ha infatti presentato un’interrogazione al sindaco di Todi Ruggiano per sapere…
“1) Se corrisponde al vero che con atto unilaterale di Giunta è stata modificata in ordine alla durata la convenzione di affidamento della gestione della struttura sociale realizzata nel quartiere Europa dalla Soc. Toppetti SPA, convenzione deliberata dalla precedente Amministrazione, secondo criteri univoci già utilizzati per tutti i centri sociali frazionali e del centrostorico, a favore della Asoociazione, appositamente costituitasi, del quartiere Cappuccini;
2) Se corrisponde al vero che questa modifica sia stata operata dopo l’invio alla associazione della lettera con la quale si invitava la medesima a produrre la documentazione necessaria per la stipula della convenzione e dopo che la medesima associazione aveva effettuato le spese necessarie (assicurazioni etc);
3) Se corrisponde al vero che la Giunta intende procedere alla modifica del regolamento per la gestione dei centri sociali proponendo la gara pubblica e quindi sottraendola alle comunità locali, contravvenendo così in molti casi alla stessa volontà dei soggetti privati donatori delle strutture (Cecanibbi, Quadro, Cappuccini ecc.) e scegliendo quindi una strada commerciale e non sociale che favorisca l’auto organizzazione e auto determinazione dei cittadini.
Se tutto ciò corrispondesse al vero – scrive la Petrazzoli – ci troveremmo di fronte non solo a un danno per le associazioni, ma anche ad un abuso di potere, al non rispetto delle prerogative del Consiglio Comunale, ad un uso politico e di parte del potere amministrativo, al disprezzo per l’impegno volontario di tanti cittadini e al non rispetto per l’impegno dei benefattori che a loro spese hanno donato le strutture a quartieri e frazioni”.
Da notare che, ad oggi, il soggetto più direttamente interessato alla vicenda, l’associazione costituitasi per la gestione del centro di aggregazione, impegnata in questi giorni nello svolgimento della festa del Quartiere, non ha fatto ancora sentire ufficialmente la propria voce e che quindi non si conosce neppure se e come si intenda reagire al nuovo orientamento dell’Amministrazione comunale sulla durata ridotta della convenzione (anche se pare scontato che non sia stato accolto bene).