Condividi su facebook
Condividi su twitter
Il 1 settembre si può sparare ma continuano le polemiche per l'obbligo di compilare il complesso tesserino venatorio "fuori formato"

I cacciatori chiedono che, per chi sbaglierà a compilare, senza dolo, il nuovo tesserino venatorio della prossima stagione, non ci siano sanzioni.
A lanciare l’appello è stato Franco Granocchia, consigliere comunale a Perugia di Sinistra Democratica e dirigente del “Club Le Torri”, in riferimento alle difficoltà che, secondo i rappresentanti dei cacciatori, pone quello che definiscono il “nuovo tesserone venatorio”.
Secondo il Club, che raccoglie circa 1.600 adesioni, “con un tesserino così difficile da gestire”, i cacciatori umbri sono esposti al rischio di incappare in sanzioni amministrative
più o meno pesanti.
Nel corso della conferenza stampa il presidente del Club, Mario Bartoccini, è poi tornato sulla questione della doppia apertura della stagione che consente alle aziende agrituristiche venatorie di poter aprire la caccia ad alcune specie stanziali già il primo settembre, anzichè dalla terza domenica del mese (16 settembre).
“Ciò – ha spiegato Bartoccini – rappresenta una vera ingiustizia nei confronti del libero esercizio venatorio, perchè non tutti i cacciatori possono permettersi di pagare l’ingresso in queste aree private» e per questo, annuncia che le associazioni venatorie intendono ricorrere al Tar dell’Umbria”.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter