La malattia mentale si nasconde ancora oggi come cento anni fa. Pochi amano parlarne eppure per la loro frequenza, la loro durata e le loro conseguenze, i disturbi psichiatrici figurano tra le maggiori cause di sofferenza e disabilità nel mondo.
Uno studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha evidenziato che ben 5 patologie psichiatriche si collocano tra le prime 30 cause di mortalità prematura e di disabilità nel mondo, rendendo complessivamente conto di un carico di sofferenza e disabilità, espresso sotto forma di Daly (Disability Adjusted Life Years), inferiore soltanto a quello delle malattie infettive, paragonabile a quello delle malattie respiratorie e cardiovascolari, e superiore a quello prodotto dall’infezione da HIV e dalle patologie tumorali.
Secondo dati ottenuti dalla letteratura internazionale degli ultimi anni, nell’arco di un breve periodo di tempo circa il 20% della popolazione adulta presenterà uno o più disturbi mentali.
Le proiezioni dell’OMS per l’anno 2020 prevedono che il carico di disabilità legato ai disturbi mentali sia destinato ad aumentare ulteriormente, e la depressione maggiore unipolare potrebbe divenire la seconda causa di disabilità fra tutte le condizioni morbose.
Il Medical Outcomes Study ha evidenziato il drammatico impatto che la depressione maggiore ha sulla vita delle persone affette, con livelli di disabilità pari o superiori a quelli ascrivibili ad altre patologie di interesse medico, fra le quali l’ipertensione, il diabete e l’ulcera.
Secondo i dati forniti dal Ministero della sanità italiano, la prevalenza delle malattie psichiatriche nell’adulto e nel bambino raggiunge circa il 10% nella popolazione generale; percentuale che aumenta considerevolmente se si considerano anche chi manifesta problemi psichiatrici associata a diverse patologie mediche.
- Redazione
- 28 Agosto 2007
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