Una nuova organizzazione del lavoro in sanità: da caposala a manager infermieristici per coordinare reparti ospedalieri, sale operatorie e servizi territoriali.
La Conferenza Stato-Regioni ha approvato l’Accordo per l’ istituzione della funzione di coordinamento.
Lo annuncia una nota del Ministero della Salute. In questo modo, si spiega, si dà attuazione all’art. 6 della legge 43 del 1/o febbraio 2006 che prevede, per tutti i profili delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, tecniche, riabilitative e della prevenzione, l’istituzione della funzione di coordinamento per il cui accesso è previsto il possesso del “master di primo livello in management” rilasciato dalle Università, nonchè l’ esperienza professionale almeno triennale.
In sostanza l’Accordo Stato-Regioni approvato oggi apre così una nuova stagione contrattuale che rafforzerà il ruolo e le funzioni dei coordinatori delle professioni sanitarie.
“È stata ferma intenzione del ministero della Salute – dichiara il Sottosegretario di Stato alla Salute Gian Paolo Patta – dar piena attuazione a questa norma inserendola nel disegno strategico più complessivo per valorizzare le professioni sanitarie attraverso l’applicazione estensiva, partecipata e condivisa, del complesso delle norme (leggi 42/99, 251/00, 43/06) realizzando così la riforma delle professioni sanitarie, una delle più radicali e avanzate innovazioni nell’organizzazione del lavoro”.
- Redazione
- 21 Agosto 2007
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