L’esigenza di “comunicazione” sembra accomunare un gruppo di cittadini del Monte Peglia e quelli di Todi, almeno a sentire, per quest’ultimi, l’ex candidato a sindaco Maurizio Giannini.
Tutti, al fine di puntare alla più ampia diffusione anche nei confronti di quanti ancora non possono accedere ad internet, privilegiano il metodo storico, cioè le “bacheche”.
I primi segnalano che a Poggio Spaccato, ridente località del Monte Peglia “nei pressi della fermata del bus Apm (che d’estate sospende il servizio) campeggia una bacheca in lamiera realizzata, di propria iniziativa, da un cittadino volenteroso che ha messo il suo lavoro, i materiali e la propria perizia: quella bacheca servirà ad informare la popolazione (molte le persone anziane e senza auto) sulle questioni che più la interessano, mediante l’affissione di manifesti, locandine, avvisi.
Un esempio di civismo che merita di essere evidenziato e che fa capire come ad ognuno è richiesto, comunque, di fare qualcosa senza nascondersi dietro il dito delle presunte responsabilità altrui”.
Giannini, invece, si è rivolto al Sindaco di Todi “di rivedere il sistema delle bacheche presenti a Todi, con particolare attenzione ai seguenti punti:
1) La loro qualità e il design sono molto eterogenei e questo una città d’arte non è accettabile. Ve ne sono in alluminio anodizzato dorato o scuro, in ferro, in legno, con e senza vetri, e danno un’immagine complessiva di approssimazione. Perchè non rivedere il tutto, magari con l’assistenza degli Artigiani tuderti, che potrebbero produrre un modello ad hoc per Todi?
2) Non parliamo della manutenzione e del livello di utilizzo. Chi la tiene sporca e disordinata o chi ha affisso l’ultimo avviso nel 2005 non rende un buon servizio all’immagine della Città. Andrebbe previsto un obbligo in tal senso, con sanzioni (come la revoca dello spazio) in caso di mancato rispetto.
3) Non ve ne sono a sufficienza per tutti i possibili fruitori e pertanto è necessario prevedere la realizzazione di nuove bacheche. E se le richieste fossero superiori alle disponibilità, sarebbe utile crearne alcune “condivise” per permettere alle tante Associazioni tuderti di avere uno spazio per le comunicazioni alla Città.
4) Andrebbe poi esaminata la possibilità di destinare una bacheca all’affissione di avvisi e comunicati di singoli cittadini. Col supporto dell’Ufficio Relazioni col Pubblico, che potrebbe fare da “filtro” (nel senso di acquisire il testo e le generalità dell’affissore, ad evitare abusi), si favorirebbe la circolazione di informazioni, proposte, e anche di critiche o lamentele”.
- Redazione
- 19 Agosto 2007
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