I dati pubblicati dal rapporto “La salute in Umbria, Stato di salute e principali determinanti”, realizzato dall’assessorato alla sanità della Regione Umbria, mettono in rilievo la gravità del problema “fumo”.
Lo studio evidenzia che il consumo di tabacco rientra tra le dipendenze più diffuse tra gli uomini e le donne umbre e coinvolge, in modo deciso, le giovani generazioni e i bambini sotto forma di fumo passivo.
Le ragazze umbre fumatrici risultano in una percentuale più elevata rispetto al dato nazionale, così come sono in aumento i ricoveri di donne per patologie correlate il fumo.
Nel 2005 in Umbria sono stati venduti un milione 254 mila 771 chilogrammi di prodotti del tabacco, di cui il 98% erano sigarette.
Il consumo di tabacco generalmente ha inizio in giovane età: sempre nel 2005 il 44% della popolazione scolare umbra di età compresa tra i 15 e 19 anni, ha dichiarato di aver consumato tabacco negli ultimi 12 mesi.
Nel 2003 il 22,1 per cento dei quattordicenni umbri si dichiarava fumatore. Dal 1993 al 2003 i fumatori maschi sono passati dal 30,9% al 26%, mentre le fumatrici sono aumentate dal 17,7% al 18,5 , una percentuale più alta in Umbria rispetto all’Italia.
Il rapporto evidenzia che nel 2003 il 43,7% dei fumatori fumava da 11 a 20 sigarette al giorno, il 30,9% invece ne fumava da 6 a 10. Nel 2004 le ragazze umbre, di età compresa tra i 15 e i 19 anni, occupavano, con il 23%, il quarto posto di tutte le regioni italiane per un consumo giornaliero di 5 sigarette, i ragazzi della stessa età, con il 18% occupavano il 15/mo posto.
Nel 2000 il 32,3% delle donne umbre che avevano partorito negli ultimi 5 anni fumava prima della gravidanza, di queste il 72% nel periodo di gestazione ha smesso di fumare.
Per quanto riguarda i fumatori passivi nel 2000 risultavano il 26,5% della popolazione umbra, pari a 217 mila 521 residenti. Circa un quarto di questi era costituito da minori di cui un’alta percentuale di età inferiore ai 14 anni che, 68 per cento dei casi, viveva in famiglia con un solo fumatore.
I ricoveri attribuibili al fumo hanno avuto un andamento in leggera diminuzione dal 2001 al 2003 con 27 mila 725 ricoveri nel 2001, 26 mila 302 nel 2003.
Sempre nel 2003 il tasso di ricovero per malattie attribuibili al tabacco si aggirava intorno a 30 ricoveri per 10 mila abitanti per le malattie del sistema circolatorio e a 53,3 ricoveri per 10 mila abitanti per le malattie dell’apparato respiratorio, (la fascia di età scelto per la rilevazione è tra i 15 e più anni, va precisato che i ricoverati sono d’età decisamente più alta).
Il tasso di ricoveri per tumori maligni della trachea dei bronchi e dei polmoni attribuibili al fumo è stato per i maschi del 17,1 per 10 mila abitanti (Italia 15,8) in costante diminuzione dal 1999, per le femminine del 4,2 per 10 mila abitanti (Italia 3,6) in leggero aumento dal 1999.
Dal 2000 al 2004 in Umbria sono morte mille 610 persone per patologie tumorali maligne di trachea, bronchi e polmoni, direttamente attribuibili al tabacco.
Dal ’94 al 2004 i tassi di mortalità per tumori maligni di trachea, bronchi e polmoni sono diminuiti per i maschi umbri dal 90,6 per centomila nel ’94 a 80,2 per centomila nel 2004, mentre nello stesso periodo sono aumentati per le femmine del 13 per centomila nel ’94 a 15,7 per centomila nel 2004.
- Redazione
- 18 Agosto 2007
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