Quasi mille, fino ad ora, i fabbricati o gli ampliamenti di costruzioni non dichiarati al Catasto nei Comuni della media valle del Tevere e ora individuati.
In testa con 337 registrazioni mancate risulta Massa Martana; seguono Marsciano con 202, Collazzone con 134, Deruta con 114 e Fratta Todina con 41. Per gli altri comuni ancora non sono stati diffusi i dati.
L’Agenzia del Terriorio ha provveduto a pubblicare nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 10 agosto 2007, un comunicato con l’elenco dei primi 169 Comuni nei quali è stata accertata la presenza di fabbricati o di ampliamenti di costruzioni non dichiarati in Catasto.
L’identificazione di tali fabbricati presenti sul territorio ma che non risultano dichiarati, è avvenuta anche grazie alla fotoidentificazione condotta in collaborazione con l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA).
Le liste delle particelle di terreno sulle quali risultano fabbricati non dichiarati in catasto, disponibili fino al 9 ottobre 2007 (ovvero per i 60 giorni successivi alla pubblicazione del comunicato in G. U.), sono consultabili: sul sito internet dell’Agenzia del Terriorio attraverso un apposito sistema per la ricerca dei fabbricati non dichiarati; presso la sede di ciascun Comune interessato; presso le sedi degli Uffici provinciali dell’Agenzia del Territorio territorialmente competenti sui comuni interessati.
Tali fabbricati devono essere dichiarati al Catasto edilizio urbano, a cura dei soggetti titolari di diritti reali, entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del comunicato. Qualora gli interessati non presentino tali dichiarazioni entro il termine previsto, gli Uffici provinciali dell’Agenzia del territorio provvedono, in surroga del soggetto obbligato inadempiente e con oneri a carico dello stesso, all’accatastamento mediante predisposizione delle dichiarazioni redatte ai sensi del regolamento di cui al decreto del ministro delle finanze 19 aprile 1994, n.701 e a notificare i relativi esiti.
I soggetti titolari di diritti reali sui terreni nei quali risultano presenti fabbricati o ampliamenti di costruzioni non dichiarati in catasto non sono tenuti ad alcun adempimento nei casi in cui: l’accatastamento dell’immobile sia avvenuto successivamente alla pubblicazione del comunicato in GU; non esista alcun fabbricato sul terreno indicato; il fabbricato fotoidentificato è stato demolito; la tipologia di fabbricato non richieda accatastamento.
In questi casi, spiega l’Agenzia, è, comunque, opportuno inviare una specifica segnalazione, che può essere compilata secondo il modello di autotutela scaricabile dal sito www.agenziaterritorio.gov.it , all’Ufficio provinciale competente dell’Agenzia del territorio (anche attraverso il servizio postale). Anche gli indirizzi completi degli Uffici provinciali sono disponibili sul sito internet. Con lo stesso modello possono essere inoltre fornite eventuali ulteriori informazioni utili all’attivita’ degli Uffici
Intanto, sottolinea l’Agenzia del territorio, sono in corso le ulteriori attività per l’individuazione dei fabbricati non dichiarati in catasto anche negli altri Comuni di cui progressivamente saranno pubblicati, con le medesime modalita’, i relativi elenchi.
- Redazione
- 11 Agosto 2007
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