Condividi su facebook
Condividi su twitter
In questi casi ci sarà anche l'arresto.; sanzioni minori per chi viola i limiti di velocità, anche se questa è la causa prevalente degli incidenti mortali

Per arginare le stragi del sabato sera e contenere l’aumento del numero delle vittime di incidenti stradali, il Governo ha varato il decreto di modifica del Codice della strada con misure più restrittive e pene più severe. Giro di vite su alcol e stupefacenti.
Il nuovo decreto introduce la divisione in 3 soglie di livelli di alcol nel sangue con pene che vanno da un’ammenda di 500 euro con arresto fino a 1 mese e sospensione della patente da 3 a 6 mesi, per il tasso minimo, fino a un massimo a 6.000 euro di multa più l’arresto fino a 6 mesi e sospensione della patente da 1 a 2 anni, per il massimo tasso alcolemico.
Sanzioni analoghe anche per chi guida sotto effetto di droghe: le ammende vanno dai 1.000 ai 4.000 euro ed è previsto inoltre l’arresto fino a 3 mesi e la sospensione della patente fino a 1 anno.
Pene più dure anche per chi non rispetta i limiti di velocità. Sospensione della patente da 3 a 6 mesi per chi supera di 40 km orari i limiti previsti, con multe che arrivano fino a 1.458 euro. Se poi l’infrazione supera i 60 km/h, la multa sale a 2.000 euro e la sospensione della patente durerà dai 6 ai 12 mesi, oltre al fermo amministrativo dell’auto.
L’incremento delle sanzioni per eccessiva velocità, tuttavia, come gia avvenuto per la patente a punti, avrà effetto solo per poco tempo. Fin tanto che gli automomilisti avranno sotto i piedi macchine capaci di raggiungere velocità più che doppie di quelle consentite sulle strade italiane, la tentazione prima o poi verrà, magari complice l’uso di alcol o droghe. Ma nessun Governo se la sente di dar fastidio all’industria dell’auto, così come negli Stati Uniti d’America la lobby delle armi prospera, nostante la catena di omicidi favoriti dal libero possesso di armi.
Multe salate e sospensione della patente riguarderanno anche gli automobilisti che fanno uso di telefoni cellulari o palmari mentre guidano.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter