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L'eccezionale aumento della temperatura, specie in Europa, potrebbe far rivivere, con lo scioglimento dei ghiacci, organismi vecchi di milioni di anni

Che la primavera 2007 sia stata particolarmente calda è una sensazione comune anche in Umbria ma che, in Europa, le temperature in aprile potrebbero addirittura essere state di quattro gradi sopra la media lascia veramente stupiti. Preoccupante anche il fatto che l’aumento europeo sarebbe quasi tre volte superiore a quello medio della Terra.
Dall’inizio dell’anno molte zone del pianeta hanno conosciuto condizioni meteorologiche particolarmente estreme con inondazioni, ondate di calore o di freddo eccezionali. Lo afferma l’Organizzazione meteorologica mondiale (Omm), organismo dell’Onu, in un rapporto che fotografa gli sconvolgimenti climatici vissuti in questi primi sette mesi del 2007.
Le temperature sulla superficie terrestre in gennaio e aprile hanno toccato livelli mai registrati precedentemente in questi due mesi, con un aumento di 1,89 gradi sulla media nel mese di gennaio e 1,37 in aprile, secondo calcoli preliminari dell’Omm.
“L’inizio dell’anno 2007 è stato pieno di avvenimenti meteorologici estremi”, ha chiarito Omar Baddour uno degli scienziati dell’Omm. L’aumento della temperatura potrebbe causare la ricomparsa di microbi vecchi di millenni rimasti intrappolati nelle profondità dell’Antartico. Potrebbero tornare in vita a causa dello scioglimento dei ghiacci. Lo sostiene uno studio dell’Università americana di Rutgers, nel New Jersey, pubblicato dalla rivista Proceedings of the National Academy of Science.
I ricercatori hanno sciolto 5 campioni di ghiaccio prelevati da due valli antartiche, con un’età compresa tra 100 mila e 8 milioni di anni fa e hanno verificato che i microbi sono “vivi e vegeti” e in grado di replicarsi.

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