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In Umbria sono 10 mila gli addetti che beneficeranno di un aumento di 135 euro mensili

Centotrentacinque euro in più nei prossimi due anni, più una una-tantum di 350 euro. Dopo 19 mesi dalla sua scadenza è stato raggiunto un accordo per il rinnovo del contratto di lavoro del settore turismo. A livello nazionale il contratto interessa circa un milione di lavoratori, mentre in Umbria, pur in assenza di dati ufficiali, si stima che gli addetti di questo settore siano oltre 10 mila.
Insieme al significativo incremento salariale, che si avvicina molto alla richiesta avanzata dai sindacati e che sarà concentrato per il 60% nei prossimi sette mesi, il nuovo contratto prevede anche novità sul fronte normativo, con l’introduzione della possibilità di rapporti part-time a otto ore per gli studenti lavoratori da utilizzare nel weekend. Inoltre, l’intesa prevede un limite massimo di durata per i contratti di apprendistato a quattro anni e nuove norme sull’orario di lavoro. In particolare, sarà introdotto un orario medio “bisettimanale” da utilizzare per due settimane in ogni trimestre. In pratica in caso di picchi o cadute di lavoro, frequenti nel settore turistico, sarà possibile chiedere di fare per due settimane un orario a 32 e uno a 48 ore.
Significativo anche l’aumento del “welfare interno”, ovvero delle risorse destinate al fondo di assistenza sanitaria integrativa.

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