Mario Epifani si è dimesso. Si è dimesso da iscritto e da esponente della Fiamma Tricolore e si è dimesso, cosa ancor più rilevante, da consigliere comunale di Todi.
La decisione è stata presa stamattina presto, dopo aver letto sul nostro sito Internet l’ultimo comunicato del direttivo di Fiamma. “E’ stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso”, ci ha scritto Epifani in una mail: “Torno a fare il cittadino comune, chiudendo definitivamente con la politica”.
Esce così definitivamente di scena (la sua decisione ci è stata confermata come irrevocabile ed è stata già anticipata, per posta elettronica, ai vertici del partito) uno degli storici protagonisti della vita politica tuderte.
La sua decisione improvvisa, arrivata dopo la contrapposizione con il sindaco sulla vicenda del Todi Arte Festival (ma non solo), non modifica sostanzialmente lo scenario per l’Amministrazione Ruggiano, anzi il sindaco potrebbe a questo punto uscire ulteriormente rafforzato nei suoi rapporti con i partiti che lo sostengono. E questo in virtù del fatto che Epifani era ormai visto come una “mina vacante”.
La “crisi pilotata” aperta ieri mattina dalle dimissioni dell’assessore comunale Bruno Bertini, il quale aveva rassegnato il mandato al sindaco proprio per sollecitare un chiarimento politico, si è dunque risolta in meno di ventiquattro ore. In Consiglio comunale ad Epifani dovrebbe subentrare il primo dei non eletti nella lista di Fiamma Tricolore, ovvero Giorgio Pordenoni; qualora quest’ultimo non dovesse accettare, alle sue spalle c’è Fulvio Plazzotta.
Se per il centrodestra tuderte, al di là dell’imbarazzo per questo trauma avvenuto a neppure due mesi dalla straordinaria vittoria elettorale, nulla cambierà dal punto di vista amministrativo (come abbiamo detto a livello di equilibri interni, anzi, dovrebbe guadagnarne), l’uscita di Epifani è un duro colpo per la Fiamma Tricolore, visto il grande consenso personale di cui il dimissionario era da sempre portatore. C’è già chi ipotizza un travaso a favore della nascente “La Destra” di Storace, ma comunque non sarà certo Epifani a farsene portatore: “Mi limiterò a leggere i giornali”, ci ha confessato pochi minuti fa al telefono, tranquillo e sereno, ma anche amareggiato dal punto di vista personale per certi comportamenti di un suo grande amico, probabimente a questo punto ex: il segretario regionale della Fiamma e attuale assessore comunale di Todi Bruno Bertini.
Bertini che stamattina è stato raggiunto dalla notizia delle dimissioni di Epifani sulla strada per Predappio dove si stava recando “in pellegrinaggio” (non è dato sapere a questo punto se per invocare la grazia o per ringraziare, ndr). Da parte sua nessuna dichiarazione, nè ora nè probabilmente più avanti, per lasciare spazio quasi sicuramente alla ricerca di un chiarimento almeno personale.
- Redazione
- 29 Luglio 2007
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