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A partire dalla mezzanotte del 25 luglio, la Provincia di Perugia ha introdotto nuove e più pesanti limitazioni; Confagricoltura protesta per questa quarta ordinanza in pochi giorni che danneggia le colture di mais e tabacco

Con una ordinanza il presidente della Provincia di Perugia Giulio Cozzari ha disposto, a partire dalle ore 24 del 25 luglio, la sospensione delle licenze di attingimento rilasciate dallo stesso Ente e delle concessioni di derivazione ad uso irriguo, relativamente ai seguenti corsi d’acqua: Abbadia, Aggia, Arginella, Arnata, Assino a valle dell’abitato di Campo Reggiano, Astrone, Caina, a monte della confluenza con l’Anguillara, Calvana, Canale Formella, Canale Raggiolo, Carpina, Carpinella, Castel Rinaldi, Categge, Chianella, Chiani, Chiascio, Corno a monte della confluenza con il Sordo, Dolio, Doria, Emissario dell’Abisso, Emissario del Lago Trasimeno, Faena, Fersinone, Fiume Tevere dallo sbarramento del comune di Umbertide in loc. Mola Casanova alla confluenza con il Chiascio, Fosso Cacciano, Fosso Casanuova, Fosso capo d’Acqua, Fosso dei Bagni, Fosso della cartiera, Fosso della Madonna, Fosso della Volpe, Fosso di Massa, Fosso di Valle, Fosso Forma, Fosso loc. Castelletta, Fosso loc. Semonte, Fosso Rigo (Fossato di Vico), Fosso Rustichino, Fosso Sacramento, Fosso Sodo, Fosso Tre Ponti, Gigne e Borgognaccio, Ierna, Lana, Lattone, Lerchi, Lucestro, Menotre a valle della località Serrone, Minima, Minimella, Mussino, Nestore a monte del rilascio dell’invaso Enel di Pietrafitta, Nestore Sant’Egidio, Niccone, Puglia, Rancale, Regnano, Regolino, Resina, Rigalto, Rio Bionda, Rio Grande, Rio occhio, Rio Roveggiano, Rio Rumore, Rio- Todi, Rio Spello, Sambro, San Martino, Saondino, Scarsola, Seano, Tatarena, Tavernelle, Topino, Vallaccia, Vaschi, Vertola, Vaone.
L’ordinanza vieta anche l’irrigazione mediante prelievi di acqua dai restanti corpi idrici superficiali ai titolari di concessioni e licenze di derivazione d’acqua pubblica ad uso irriguo dalle ore 7 del mercoledì alle ore 7 del giovedì; dalle ore 7 del sabato alle ore 7 del lunedì; dalle ore 11 alle ore 18 dal lunedì al sabato. E’ fatto divieto di prelevare acqua dai corpi idrici sotterranei ai titolari di concessioni di derivazione d’acqua pubblica ad uso irriguo, i giorni festivi e dalle ore 11 alle ore 18 dei restanti giorni. I divieti sopra elencati sono estesi anche a chiunque abbia presentato domanda di concessione preferenziale o di riconoscimento di antico diritto ai sensi degli artt. 3 e 4 del R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775 e domanda di concessione in sanatoria ai sensi dell’art. 96 del D.Lgs. 03 aprile 2006, n. 152.
E’ stabilita la sospensione totale delle licenze di attingimento ad uso irriguo e la sospensione per tre giorni alla settimana delle concessioni di derivazione ad uso irriguo dal Lago Trasimeno ed immissari e più precisamente: dalle ore 7 del martedì alle ore 7 del mercoledì; dalle ore 7 del venerdì alle ore 7 del sabato; dalle ore 7 della domenica alle ore 7 del lunedì. Sono invece esclusi dal divieto, indipendentemente dal corpo idrico interessato, i prelievi da parte dei concessionari e dei titolari di licenza di attingimento e degli utilizzatori che fanno uso di impianti a goccia, microirrigatori a spruzzo statici e dinamici, microgetti o simili in grado di assicurare una piovosità non superiore a 2,8 mm/ora per mq, per i quali permane il divieto di attingimento nei giorni festivi; i concessionari, i titolari di licenze di attingimento, gli utilizzatori che prelevano direttamente da vasche e bacini di accumulo e coloro che prelevano da reti irrigue gestite da soggetti pubblici, per i quali permane il divieto di attingimento nei giorni festivi e dalle ore 11.00 alle ore 18.00 dei giorni feriali; gli utenti che prelevano dalle reti irrigue gestite dalla C. M. Alto Tevere Umbro relativamente agli impianti citati in premessa, per i quali permane il divieto di attingimento nei giorni festivi dalle ore 07.00 alle ore 07.00 del giorno feriale successivo; i prelievi da Fiume Tevere (a monte dello sbarramento del comune di Umbertide in loc. Mola Casanova e a valle della confluenza con il Chiascio), Campiano, Clitunno, Corno (a valle della confluenza con il Sordo), Timia (a valle della confluenza con il Clitunno), Nera, Sordo e Vigi, per i quali permane il divieto di attingimento nei giorni festivi e dalle ore 11.00 alle ore 18.00 dei giorni feriali.
Protesta subito Confagricoltura Perugia, per la quale l’ordinanza «la quarta in pochi giorni, restringe ed in molti casi impedisce alle imprese agricole di fare ricorso all’irrigazione». L’organizzazione agricola – in un comunicato – sottolinea che l’ordinanza è un disastro per quelle colture, fra cui il tabacco ed il mais, che in questi giorni vivono la fase più delicata del loro sviluppo, per le quali è a rischio il raccolto 2007».

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