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Uno studio della Federalberghi ha passato al setaccio l'intero comparto per capire qual è il suo peso reale dal punto di vista economico-occupazionale

In Italia sono circa 800 mila gli occupati nel settore del turismo, ovvero quasi il 4% della forza lavoro del Paese. “Se riuscissimo a quantificare tutto l’indotto – sostiene il presidente di Federalberghi/Confturismo, Bernabò Bocca – ci sentiamo di immaginare un numero prossimo ai 2,5 milioni di persone che direttamente o indirettamente traggono benefici economici dal turismo”.
E’ il dato principale che emerge da un’elaborazione effettuata su dati Inps da Federalberghi e Fipe, in partnership con l’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo-EBNT. Lo studio, che ha analizzato l’andamento dell’occupazione dell’intera filiera del turismo italiano nel corso del 2006, specifica che nella media dell’anno i lavoratori occupati in Italia nelle aziende del settore turismo sono stati 772.007, di cui il 42,1% uomini ed il restante 57,9% donne. Del totale il 64,5% è assunto a tempo pieno ed il restante 35,5% a tempo parziale.
Nel dettaglio, nel ricettivo figurano 221.612 dipendenti, nei pubblici esercizi 508.285, nell’intermediazione 33.016 e nel termale 9.095. Il numero delle società attive nel turismo è in media di 137.092: di queste 21.385 sono attive nei servizi ricettivi, 109.101 neii pubblici esercizi, 6.287, nell’intermediazione e 319 nel comparto termale.
La consistenza media dell’organico di tutte le imprese turistiche è pari a 5,6 lavoratori. In particolare nel ricettivo lavorano 10,4 lavoratori per ciascuna azienda, nei pubblici esercizi 4,7, nell’intermediazione 5,3 e nel termale 28,5. Nelle aziende dell’intero settore i lavoratori dipendenti inquadrati come dirigenti rappresentano una media di 869 unità. In particolare nel comparto ricettivo se ne rilevano in media 349, nei pubblici esercizi 296, nell’intermediazione 173 e nel termale 51. I quadri sono 4.444: nei servizi ricettivi ve ne sono in media 1.814, nei pubblici esercizi 1.669, nell’intermediazione 858 e nel termale 103. Gli impiegati risultano 81.690, di cui 35.083 unità lavorano nel comparto ricettivo, 21.309 nei pubblici esercizi, 22.268 nell’intermediazione e 3.030 nel termale. Gli operai sono in media 349.718, di cui 140.200 nel ricettivo, 204.063 nei pubblici esercizi, 849 nell’intermediazione e 4.607 nel termale. Gli apprendisti, infine, sono 60.982: nel ricettivo 9.314 unità, nei pubblici esercizi 48.535, nell’intermediazione 3.063 e nel termale 70.
Le imprese del turismo ricorrono al lavoro part-time per una media pari a 274.262 unità in totale, di cui 251.430 registrati come operai e 22.832 come impiegati. Nel ricettivo i lavoratori a tempo parziale sono in tutto 34.840 i, di cui 29.566 inquadrati come operai e 5.274 impiegati. Nei pubblici esercizi gli occupati part-time sono 232.388, di cui 220.546 operai e 11.842 impiegati.
Nell’intermediazione risultano in media 5.798 lavoratori a tempo parziale, di cui 560 sono operai e 5.238 impiegati. Nel termale, infine, i part-time sono in media 1.236, di cui 757 operai e 479 impiegati.
Il livello massimo di occupazione si registra nei mesi estivi ed in particolare a luglio, con 914.840 lavoratori occupati e in agosto che ne conta 900.509. Il numero più basso, invece, si concentra nei mesi invernali con 661.106 lavoratori a febbraio e 669.596 a gennaio.
Anche per quanto riguarda le aziende è nei mesi estivi che si registrano i numeri più alti con 153.377 realtà attive a luglio, seguito da agosto che ne conta poche in meno: 153.368. Nel mese di ottobre si registra il dato più basso, con 124.419 aziende.

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