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Il sindacato contesta i dati allarmanti diffusi dalla stampa regionale circa gli sportelli assaltati in un anno

Chi ha interesse a far credere che in Umbria c’è il “far west”, con banche assaltate più di otto volte al mese? Se lo è chiesto la Fisac-Cgil Umbria, sindacato che rappresenta i lavoratori del settore bancario. “In base alle nostre risultanze – ha rilevato il sindacato – non ha riscontro nella realtà che in Umbria nei primi sei mesi del corrente anno ci sarebbero state ben 50 rapine in banca”.
Il dato era stato diffuso dalla stampa regionale. Per la Fisac invece i dati, aggiornati a dopo la rapina dai danni dell’agenzia della Banca Popolare di Spoleto di via Caduti del Lavoro a Perugia, sono di tenore completamente diverso: 19 rapine effettuate, una sventata e 4 bancomat svaligiati nelle ore notturne. L’organizzazione della Cgil tiene a precisare che “poiché i nostri dati sono periodicamente verificati con quelli resi noti dall’Abi e dalle Forze dell’Ordine abbiamo motivo di ritenere che questi siano i dati corretti”.
Vengono poi fornite statistiche dettagliate. l’Umbria ha un numero di rapine per sportello bancario inferiore al dato medio nazionale e le 19 effettuate alla data del 17 luglio 2007 mostrano un trend sostanzialmente stabile: alla stessa data le rapine erano state 17 nel 2006, 19 nel 2005 e 20 sia nel 2004 che nel 2003, tanto per limitarci agli ultimi quattro anni.

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