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Alla sesta tappa del Giro d'Italia donne l'atleta marscianese è solo decima nella classifica generale
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Monia Baccaille ancora una volta è con le prime al traguardo della sesta tappa del Giro d’Italia donne, ma manca ancora un piazzamento da podio ed oggi il gruppo Saccarelli Emu Sea di Marsciano deve lamentare la caduta di una sua atleta. Con la sesta tappa, il Giro Donne 2007 inaugura la serie di frazioni finali ambientate nell’hinterland milanese. Domani penultima tappa: Misinto/Lazzate (MI) – Ceriano Laghetto/Cogliate (MI); sabato gran finale con la tappa Seregno (MI) – Seregno (MI). La frazione odierna, Cornaredo (MI) – Cornaredo (MI), particolarmente adatta alle velociste, è un percorso cittadino di 14,300 Km, da affrontare nove volte, per un totale di 132,300 Km. Lungo il percorso, con partenza e arrivo nel cuore della cittadina milanese, si sono attraversati i comuni di Arluno, Vanzago e Pregnana. Da segnalare questa mattina i controlli ematici su 62 atlete, risultate idonee.
Al via 120 partenti. Prima parte della tappa con una serie di scatti e controscatti: dal 30° al 47° Km tentativo di allungo di breve gittata, tra cui si distinguono la danese di casa Menikini Selle Italia Gysko, Dorthe Lohse Rasmussen, Anna Zugno (Safi Pasta Zara Manhattan) e Katherin Bates (T Mobile Women). L’azione più significativa della frazione prende avvio con lo scatto dell’olandese Adrie Visser (Team Dsb Bank) al 56° Km. Alla vincitrice della Ronde Van Drenthe si accodano dopo 2 Km Ina Teutenberg (T Mobile Women), vincitrice sul traguardo di Novara, Bettina Kuhn (Team Bigla) e la vice campionessa italiana Luisa Tamanini (Safi Pasta Zara Manhattan). Vantaggio massimo 3’ 36” al Km 87. Le squadre con le velociste organizzano l’inseguimento alle fuggitive con l’obiettivo di concludere a ranghi compatti. Molto attive in particolare Menikini Selle Italia Gysko e Raleigh LIfeforce Creation Hb. All’avvicinarsi della conclusione il vantaggio delle battistrada decresce fino al ricongiungimento, avvenuto a 2 Km dall’arrivo. All’ingresso a Cornaredo caduta di alcune atlete del gruppo, tra cui Alessandra D’Ettorre (Saccarelli Emu Sea) e la jamaicana Iona Wynter (Colavita Sutter Home Cooking Light). La svolta della corsa avviene negli ultimi 400 mt con lo scatto operato in anticipo sulle velociste da Judith Arndt (T Mobile Women). All’iridata di Verona 2004 sono sufficienti 80 mt di vantaggio per resistere al ritorno delle ruote veloci e ad imporsi a braccia alzate tra due ali di folla. Giorgia Bronzini vince la volata delle inseguitrici,tra cui la Baccaille, anticipando Rochelle Gilmore. Invariate le maglie delle classifiche generali: Edita Pucinskaite (Nurnberger Versicherung) è ancora Maglia Rosa.

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