Non capita spesso che i giovani prendano in mano il dibattito politico regionale. Quello che sta succedendo in questo sito Internet è un segnale importante (di cui anche alcuni quotidiani si stanno accorgendo attingendo poco correttamente a piene mani), con la Sinistra Giovanile e la Federazione dei Giovani Socialisti che si confrontano da giorni sulle rispettive posizioni e prospettive. Insomma, una palestra di vera politica che si arricchisce oggi di un nuovo conclusivo “esercizio” con l’intervento di Roberto Vicaretti, segretario regionale della Sinistra Giovanile dell’Umbria, in risposta alla polemica aperta con il compagno socialista Luca Antonelli.
“Continuo a credere – scrive – che il percorso che abbiamo intrapreso, quello del Partito democratico, sia la migliore prospettiva possibile per la sinistra italiana. Ne siamo convinti e con la nostra esperienza e con le nostre sensibilità siamo convinti che daremo un grande contributo.
Sulla cosa socialista: spero in un suo buon esito, ma soprattutto spero non sia l’ennesimo tentativo di riunificazione socialista che si concluderà con l’immancabile nuova scissione.
Su Todi: non era mia intenzione addossare colpe e responsabilità su un solo partito. Le responsabilità sono di tutti, partiti e singole personalità. Credo, tanto per entrare velocemente nel merito, le prime responsabilità sono dell’Amministrazione uscente, che temo si sia allontanata dalla gente comune, rinchiudendosi in logiche di palazzo. Sono convinto che su questo punto anche il compagno Antonelli converrà. Poi, chiaramente, anche le divisioni della coalizione hanno giocato un ruolo importante – e qua Antonelli i nostri due partiti dovrebbero riflettere, e molto – come pure il modo in cui abbiamo condotto la campagna elettorale. Troppo “siamo stati tanto bravi” e pochi, nessuno direi, “abbiamo sbagliato questo…”.
Ultimo punto: gli inviti. No, grazie. E’ un progetto non ci attira, che non attira me né la nostra organizzazione. Abbiamo in mente altro. Abbiamo in mente un progetto diverso, capace di scardinare la politica italiana e di rinnovare la classe politica. Abbiamo in mente un partito di sinistra e riformista, abbiamo in mente un partito che sappia essere protagonista in Italia e in Europa (nel PSE, ovviamente, come nel ECOSY e nella IUSY starà la nuova giovanile). Sono convinto che otterremo dei grandi risultati, ma sono ancor più convinto che con il confronto e con la discussione tra noi giovani – e ripeto che quanto stiamo facendo sia un passaggio molto importante – i nostri partiti, attuali e futuri, e la sinista italiana e umbra potrà crescere e imparare dagli errori del passato”.
- Redazione
- 8 Luglio 2007
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