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Grande attesa in città per il debutto della nuova Amministrazione: tante le facce nuove, ma a tenere banco è l'elezione del presidente del massimo consesso civico cittadino

Serata “inaugurale”, oggi pomeriggio, per il nuovo Consiglio comunale. Il clima che si respira è quasi quello di una “prima” teatrale, con grande attesa tra la cittadinanza che, stando alle premesse, dovrebbe partecipare numerosa come non mai alla seduta convocata per le ore 18.
I motivi di curiosità non mancano: c’è il cambio del sindaco e del “colore” dell’Amministrazione; c’è la particolarità della cosiddetta “anatra zoppa”; c’è, di conseguenza, l’incertezza per l’elezione del presidente del Consiglio e dei due vice-presidenti, con le “trattative” che proseguiranno frenetiche fino all’ultimo momento e che non si sono interrotte neppure nella giornata di festiva di domenica.
C’è poi il debutto di moltissimi volti nuovi, con ben oltre la metà dei consiglieri alla loro prima esperienza. A fare la loro prima apparizione sugli scranni del massimo consesso civico saranno quasi tutti quelli eletti nel centrodestra (Stefano Marchetti, Stefano Gimignani, Claudio Ranchicchio, Michele Martorelli (Alleanza Nazionale), Simone Martorelli, Renzo Boschi, Franco Ranieri (Forza Italia) e Claudio Serafini (Udc); l’unica eccezione, ma si tratta di un ritorno dopo una lunga assenza, è rappresentata da Mario Epifani (Fiamma Tricolore). Meno novità sui banchi del centrosinistra con gli ingressi di Carlo Rossini, Pierluigi Contessa, Romina Perni (Ulivo), Floriano Pizzichini (Sdi). Fra i riconfermati figurano invece Stefano Cappelletti, Mauro Giorgi, Andrea Caprini, mentre alla voce “veterani” (ma più di Giunta che di Consiglio) troviamo Rita Petrazzoli, Mauro Isacco e Alessandro Servoli (tutti ex assessori uscenti) e Fabrizio Maria Alvi, ex presidente del Consiglio comunale.
E sarà proprio la partita per l’elezione del presidente del Consiglio a tenere banco fin dall’inizio, con il centrosinistra intenzionato ad eleggere subito alla prima votazione un proprio rappresentante con gli 11 voti a propria disposizione. Se però così non fosse, a causa di qualche “franco tiratore” fuori dalle file dell’Ulivo, dalla seconda votazione potrebbe avere luogo un ribaltamento a favore di un uomo gradito al centrodestra, ipotesi a cui si è lungamente lavorato nel fine settimana.
Per la cronaca, all’ordine del giorno figurano i seguenti punti:
1) insediamento del Consiglio comunale: esame delle condizioni di eleggibilità e compatibilità del sindaco e dei consiglieri comunali eletti;
2) elezione del presidente e dei vice presidenti del Consiglio comunale;
3) giuramento del sindaco;
4) comunicazione componenti della Giunta;
5) costituzione e nomina della commissione elettorale comunale.

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