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Pronta a partire l’operazione immobiliare facente capo all'Edilizia Marconi che si prefigge di dare vita ad un piccolo modello di moderno sviluppo urbano
marconi

Nelle prossime settimane inizierà l’intervento di completamento delle opere di urbanizzazione, finalizzato alla definita presa in carico entro l’anno dell’intera area da parte del Comune, mentre a fine estate prenderanno il via i lavori per la realizzazione delle prime unità residenziali”: a parlare, con evidente soddisfazione, è l’imprenditore Ugo Marconi, cui fa capo quello che è probabilmente uno dei più interessanti nuovi insediamenti urbani di Todi: Montelupino.
Ad un anno dall’acquisizione dell’intera area dai precedenti proprietari, la “Progetto Città” – questo il nome della società impegnatisi nel rilancio di una lottizzazione da sempre ambìta per bellezza, esposizione e vicinanza al centro storico – è dunque pronta a dare concretezza a quel modello di buon sviluppo urbano a cui fin dall’inizio i promotori dell’operazione hanno deciso di ispirarsi, al fine di dare vita ad un borgo che, seppur moderno, sia caratterizzato da elementi di pregevolezza architettonica e da un’alta qualità edile.
Nei mesi passati ad attendere il perfezionamento dell’atto d’obbligo con l’Amministrazione municipale, sottoscritto alla fine di maggio, sono state messe a punto tutte le progettazioni di massima, con la definizione accurata delle molteplici soluzioni e dei diversi materiali fra i quali si può orientare l’ampia possibilità di personalizzazione offerta ai potenziali acquirenti.
Contraddistinto da un livello di servizi accessori decisamente superiore alla media, con la presenza di un parco già piantumato, un campetto polivalente con annessi spogliatoi e un bocciaio, la “Progetto Città” ha concordato inoltre con il Comune (che ha peraltro esteso alla zona il collegamento con i bus urbani) un’implementazione delle dotazioni del verde pubblico, prevedendo nuove attrezzature, giochi per bambini, il potenziamento dell’illuminazione e altre migliorie della viabilità e dell’arredo esterno.
Altro aspetto importante al quale è stata data definizione è stato quello relativo alla depurazione, con la decisione da parte dell’ATO 1 di inserire la rete fognante di Montelupino nel sistema di depurazione cittadino tramite la realizzazione di un nuovo collettore dei reflui, la cui progettazione è stata affidata ad Umbra Acque e la sua costruzione già finanziata.
L’intervento, pur importante, non ha dimensioni aggressive, proprio perchè si è teso a rispettare e privilegiare la conformazione e il carattere particolare del luogo che, tra i suoi molteplici pregi, ha quello di affacciarsi da una parte verso i templi cittadini della Consolazione e di San Fortunato e, dall’altra, su un orizzonte che spazia dai monti Martani fino a quelli del Peglia, con affaccio diretto sul fiume Tevere.
Complessivamente è prevista una possibilità edificatoria di circa 3.500 metri quadrati distribuiti sui vari lotti ancora disponibili, ognuno dei quali con una diversa superficie di terreno e di cubatura da poter utilizzare per costruire. Oltre ad alcune ville singole, per le quali è stato già firmato o è in corso di stipula il compromesso, vi è ancora disponibilità per alcune unità bifamiliari e per diverse villette a schiera, tutte caratterizzate da un’elevata autonomia una dall’altra, con ingressi indipendenti e giardino privato.
L’impegno della Progetto Città e della Marconi Edilizia – spiegano negli uffici delle due società – è di fornire la massima professionalità e affidabilità, con la definizione di ogni dettaglio (compresi i certificati di garanzia e la polizza fidejussoria a garanzia dell’acquirente) e la consegna della casa chiavi in mano entro un anno dalla stipula del contratto”. Un modo di operare che è proprio dell’impresa di Marconi (una delle poche a poter contare su tre diverse certificazioni di qualità, con una quarta sulla sicurezza presto in arrivo) e che trova positivo accoglimento in un mercato immobiliare in continua evoluzione.
“Francamente – sottolinea Ugo Marconi – non abbiamo incontrato nei contatti con le famiglie interessate nessuna perplessità circa l’entità dell’investimento rispetto ad una proposta che per ubicazione, progettazione (affidata ad apprezzati architetti e ingegneri) e materiali utilizzati ha poco termini di paragone a livello locale”.

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